Sabato scorso, durante gli Stati generali della Cultura si è fatto il punto su quanto realizzato a Busto Arsizio e sulle iniziative del futuro. Tra gli appuntamenti certi c’è il BA Book: il festival del libro e dell’editoria, alla seconda edizione di questa sua «nuova vita», torna dal 15 al 22 maggio.
Come nel 2021, sarà preceduto da una breve rassegna di poesia, sempre intitolata a Marisa Ferrario Denna, che questa volta vedrà protagonisti autori giovani e contemporanei.
Il programma del festival è in fase di costruzione nell’ambito del Tavolo della Letteratura che comprende le otto librerie e le otto case editrici che hanno sede in città, due associazioni che promuovono la lettura e le due biblioteche, quella civica e quella capitolare.
I clienti delle librerie di Busto verranno omaggiati dei segnalibri che annunciano la manifestazione, realizzati e offerti da Nomos Edizioni.
«Quest’anno, BA Book ha avuto un ruolo importante anche dal punto di vista sociale – ha detto la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli presentando con alcuni attori del Tavolo la nuova edizione nella sala Monaco della biblioteca –. Si è infatti svolto all’indomani della ripresa delle attività culturali dal vivo. Tutti i protagonisti, da Alessandro Milan ad Aldo Cazzullo, ci hanno detto che si trattava del loro ritorno in presenza in un festival letterario».
Il programma del 2021 contava 23 eventi e quattro appuntamenti collaterali. Numeri che verranno riproposti e magari incrementati il prossimo maggio.
Di sicuro, la nuova edizione sarà la punta di diamante di Reading Book: «Un grande progetto dedicato alla promozione della lettura che ha anche vinto un importante bando di Fondazione Cariplo – ha spiegato Maffioli –. La lettura è un “virus” positivo, quando si contrae è difficile farne a meno».
Come ricordato da Monica Giuffrida, vicedirettrice della biblioteca, sono già stati realizzati alcuni appuntamenti nell’ambito di questo progetto, come le iniziative per bambini e adulti legate alla musica realizzate con l’Accademia Rossini. In corso di definizione, invece, il Bibliobus, un furgone donato dall’associazione Noi del Tosi per trasportare nei più punti significativi della città le nuove proposte letterarie.
Sabato si è tenuta anche la premiazione dei 38 partecipanti alla Reading Challenge, una sfida di lettura organizzata dalla biblioteca.
E proprio sull’impegno della biblioteca durante il lock-down si è soffermata la vicesindaco. Durante i periodi più complicati della pandemia «sono state tante le chiamate degli utenti. Nei momenti di chiusura al pubblico – ha rivelato Maffioli – le bibliotecarie si sono attivate per consegnare i volumi attraverso le librerie e le edicole che, invece, erano aperte. Impacchettando anche i libri per mortivi di privacy».
Una dimostrazione concreta del concetto di “rete” che caratterizza il Tavolo della Letteratura.
E mentre si lavora alla nuova edizione di BA Book, in programma non a caso a ridosso del Salone del Libro di Torino per cercare di intercettare qualche grosso nome, lo scorso fine settimana a Forlì è stato citato il Museo del Tessile di Busto nell’ambito della presentazione della Guida al turismo industriale, l’ultimo libro protagonista della scorsa edizione del festival bustocco.
E, sempre in quest’ambito, la vicesindaco Maffioli ha stretto un contatto con Crespi D’Adda, dove di recente si è tenuto un festival sulla letteratura del lavoro nell’ottica di una possibile collaborazione.
La rete cresce…
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