- 18 dicembre 2021, 19:29

«Sono tornato perché volevo vedere la mia Pro vincere». FOTO E VIDEO

L'abbraccio dei tigrotti che sprigiona nuova energia e la frase di un tifoso che racconta l'anticipo di fiducia, ricompensato. Cronaca di un sabato che "tifa" per un nuovo inizio

L'abbraccio che sprigiona energia, di nuovo e le altre foto di Marco Giussani

L'abbraccio che sprigiona energia, di nuovo e le altre foto di Marco Giussani

Non c'è stato l'assalto allo Speroni nei numeri (pur lievemente cresciuti), ma con il cuore sì. Questo si è sentito, l'hanno percepito tigrotti, prima spronati a combattere contro la Pergolettese anche con le espressioni senza giri di parole degli ultras. Poi spinti letteralmente verso la vittoria, quando il pubblico ha colto che sì, stavolta quella era la Pro Patria che aspettavano.

Così l'abbraccio e l'accenno di danza dei ragazzi, tutti uniti, è stata un'altra immagine ritrovata. Come sono tornati a ringraziare e applaudire chi li ha sostenuti con entusiasmo. 

IL VIDEO

In questa giornata che consegna tre punti e uno spiraglio, le immagini battono le parole. Ce ne sono alcune però che meritano di essere raccolte e consegnate come pegno di un'altra speranza ancora. Che sia l'inizio, dei risultati e non solo. 

Tra i tifosi tornati allo Speroni, dopo la campagna incalzante di questi giorni da parte della società, uno che era stato sempre in prima fila, che ha dato tantissimo alla Pro Patria: Luca Cirigliano. Perché è tornato questo sabato?

La sua risposta: «Sono venuto perché oggi non giocavano i miei figli.  Volevo vedere vincere la mia Pro. Tornerò! Mi piacerebbe rivedere l'atteggiamento che i ragazzi han messo nel secondo tempo. Sempre forza biancoblù!».

Volevo vedere vincere la mia Pro.

Un anticipo di fiducia che il tifoso ha versato e ricevuto in abbondanza questa prestazione deliziosamente testarda dei ragazzi. Commenta l'assessore allo Sport Maurizio Artusa, accanto a Cirigliano (sono stati invitati a non spostarsi più, visto che in quel momento ha segnato Parker, piccoli riti scaramantici): «Sicuramente la Pro Patria ha dimostrato di essere una squadra che sa reagire di fronte alle difficoltà, in questo momento un po' complicato della classifica. Noi non faremo mancare la nostra vicinanza e io ritornerò... Amo molto il calcio, la Pro è nel mio cuore come in quello della mia città. E speriamo di portare fortuna come ho fatto oggi e con il Südtirol».

È un sabato che segna la fine di un girone d'andata tormentato. Un sabato che "tifa" per un nuovo inizio. Martedì la Pro va a sfidare l'Albinoleffe. Si riparte: speriamo da e come qui.

Marilena Lualdi

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