Busto Arsizio - 18 dicembre 2021, 09:55

Al via gli Stati generali della Cultura: «Busto sta cambiando anche grazie a voi»

La vicesindaco Manuela Maffioli ha aperto i lavori rivolgendosi alle associazioni e a tutte la realtà cittadine: «Non deroghiamo alle ambizioni più alte sul fronte culturale per la città. Dobbiamo esserne ambasciatori». Le tre parole chiave di quest'anno continuità, elevazione e promozione

Manuela Maffioli apre i lavori: al suo fianco Giussani, Fogliani, Cositore

Manuela Maffioli apre i lavori: al suo fianco Giussani, Fogliani, Cositore

Cultura presente. Agli Stati generali, convocati nella sala conferenze del Museo del Tessile a Busto Arsizio A ogni occasione di rendere più viva e interessante la città. Anche dentro e oltre la pandemia.

«Busto sta cambiando anche grazie a voi». Così ha detto la vicesindaco Manuela Maffioli aprendo questa mattina i lavori e rivolgendosi alle associazioni e alle realtà culturali. Una città che sempre più si sta distinguendo per l'offerta anche su questo fronte, suscitando l'attenzione altrui. 

Numeri magici

Un numero magico è ad esempio otto, che caratterizza Busto, dalle case editrici alle librerie e ai festival e ai teatri. Ma si moltiplica per i tavoli e i loro componenti, che hanno lavorato in rete. 

Una prova forte di cambiamento è narrato da un ulteriore numero: 495, i biglietti venduti al Teatro Sociale "Delia Cajelli" per La Traviata, dopo che l'opera già era stata regalata alla città a settembre in forma gratuita. È il presente, impensabile fino a qualche anno fa. Preparato anche da quell'impegno che è stato l'opera rivolta ai più piccini.

È la quinta edizione degli Stati generali, anche lo scorso. Le tre parole chiave: continuità, elevazione, promozione.

«Stavamo andando bene, forte. Qualcuno ha spento la luce, ma adesso si sta riaccendendo - l'appassionato appello di Maffioli - non abbandoniamo quel sogno, quella visione di città. Non deroghiamo alle ambizioni più alte sul fronte culturale per la città. Qua c'è un esercito (tutti i collaboratori per i quali Maffioli ha chiesto un caloroso applauso, accanto a lei Claudia Giussani, Massimo Fogliani e Fabrizio Cositore), l'altra metà siete voi». Presenti anche il presidente della commissione cultura Orazio Tallarida e la consigliera Chiara Colombo.

GUARDA IL VIDEO

Gli esempi si sono susseguiti, anche guardando oltre gli stretti confini di Busto.

Le parole chiave

Ad esempio, all'aeroporto di Malpensa dove con fotografie e musica i rapporti sono diventati sempre più vivaci. E ancora, con altri musei. È tutto uno sguardo che si apre ben fuori Busto, con l'archeologia industriale che ha richiamato l'interesse anche grazie al Fai. Un fenomeno che sta destando il turismo industriale e la città non può rimanere fuori: «Stiamo cercando di intercettarlo, potremmo avere una vocazione turistica così».

E ancora il ritorno della Fiber Art.

Insomma, «questo è lo sguardo che vorremmo continuare a proiettare sulla città... parla dei concerti, delle mostre che parla con respiro cittadino, ma con la consapevolezza di poter alzare lo sguardo sopra. Significa portare Busto nel mondo e il mondo a Busto. Ecco perché parliamo anche di elevazione: questa città sta già cambiando, i 112 cantanti lirici che hanno partecipazione alle audizioni al Sociale arrivavano da tutti i Paesi del mondo».

Di qui la terza parola: promozione, fattore di sviluppo anche economico del territorio. Perché gli spettatori della Traviata hanno poi proseguito la serata a cena. Perché gli studenti che arrivano da tutt'Italia, ad esempio all'Icma, devono avere alloggi dove stare: «L'altra metà di chi vi parla sta lavorando anche su questo» ha detto Maffioli, riferendosi alla sua altra delega, quella che riguarda lo sviluppo economico. Ribadendo, prima di dare la parola a tavoli e relatori: «Dobbiamo essere ambasciatori della città». 

Marilena Lualdi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU