- 29 ottobre 2021, 20:32

La nuova sfida di Leonardo Abruzzo che gas(a) il moto club centenario

Dopo la vittoria nel campionato Aprilia 250, il Civ Moto3 è il nuovo approdo più ambizioso. Il prodigio del Bierreti Racing, tesserato per il Moto Club Bustese, cambierà classe e salirà di categoria, per accorciare la distanza dal sogno mondiale. Un passo alla volta, tra scuola e palestra. Aspettando le gare e il supporto di un territorio che inizia a farsi vivo

Alfio Crespi del Moto Club Bustese con Leonardo Abruzzo

Alfio Crespi del Moto Club Bustese con Leonardo Abruzzo

Il periodo di off-season è uno dei momenti più importanti della stagione, nonostante non si gareggi. O i gran premi siano di là da venire, come nel caso di Leonardo Abruzzo, neo campione italiano del Civ Aprilia 250 SP2. L'anno prossimo, il prodigio del team Bierreti Racing, tesserato per il Moto Club Bustese, cambierà classe e salirà di categoria, per accorciare la distanza dal sogno: il motomondiale. Un passo alla volta.

«Devo cominciare a prepararmi fisicamente e dal punto di vista della resistenza» racconta Leonardo, che sta affrontando questo periodo senza gare con la stessa cura che mette in pista. Due volte a settimana in palestra, «perché le corse dell'anno prossimo saranno più lunghe e dispendiose. Devo lavorare soprattutto sulla resistenza allo sforzo, con gare che saranno di circa 15-16 giri, rispetto ai dieci che facevo prima».

Leonardo Abruzzo, nel 2022, affronterà il Civ Moto3. Sei appuntamenti, dal mese di aprile, su circuiti iconici come Mugello, Vallelunga, Misano, Imola. Una moto di fabbricazione spagnola, più performante (da 65 cavalli) e una competizione che si alza di livello, a soli 14 anni.

Al tempo stesso la scuola, da seguire con profitto. Come in pista. In un anno di cambiamenti anche da questo punto di vista. Con l'approdo alle superiori, al liceo dello sport Marco Pantani di Busto Arsizio.

La vittoria del campionato è stata una grande soddisfazione. Solo a ricordarglielo, sul volto di Leonardo Abruzzo si apre un sorriso. È benzina, entusiasmo per quello che sarà l'anno prossimo.

I propositi sono ben chiari («fare esperienza, stare davanti e confrontarmi con i migliori»). Così come la stoffa (facilmente intuibile) del campioncino. Senza affanni, però. Perché i sogni si materializzano un passo alla volta. E anche i nuovi regolamenti della Fim, in vigore dal 2023, consigliano un percorso ugualmente ambizioso ma ponderato, portando a 18 anni l'età minima per i concorrenti di qualsiasi classe del Mondiale MotoGP.

L'orgoglio di Leonardo Abruzzo, di papà Emanuele e di tutta la famiglia che lo segue e sostiene, è lo stesso del Moto Club Bustese, prossimo a festeggiare i cent'anni di attività. Lo sintetizza al meglio il segretario, Alfio Crespi. «Quando Leo è arrivato qui, circa quattro anni fa, pensavamo avesse sbagliato posto - scherza - perché noi siamo piuttosto attempati e dedicati alle moto d'epoca. Adesso, lo abbiamo adottato come un figlio, un nipotino. L'obiettivo era svecchiare i ranghi e avvicinare i giovani a questo sport meraviglioso. Ci stiamo riuscendo, è la nostra “mascotte” che sfoggiamo con orgoglio. Se lo merita».

Un sostegno, quello del Moto Club, che per Leonardo Abruzzo e la famiglia si fa concreto per quanto concerne «licenza, tessera e qualche sponsorizzazione» prosegue il segretario Alfio Crespi, oltre che particolarmente caloroso quand'è in pista, a correre. «L'unico rammarico sono stati gli anni scorsi, quando non abbiamo potuto seguirlo in massa. Nell'ultima gara c'eravamo in due e un po' gli abbiamo portato fortuna». Sognando il bis, nel 2022. In un anno speciale per Leonardo Abruzzo, che si sta preparando nella off-season ad una nuova e intrigante sfida, e per il Moto Club centenario, tra raduni e la rievocazione storica del circuito di Busto Arsizio.

La chiosa è per il papà “manager”, Emanuele Abruzzo. «Ci fa piacere iniziare a sentire la vicinanza della popolazione. Leonardo è tra i pochi piloti sul territorio e anche le realtà commerciali della zona incominciano ad avvicinarsi ed hanno il piacere di aiutarlo». Le mani di tutti, per alimentare un sogno che nel motorsport è anche ricerca e sostegno degli sponsor. E il “manico” di Leonardo Abruzzo, indiscutibilmente talentuoso e pronto a dare gas.

Alessio Murace

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