- 11 ottobre 2021, 17:00

Gabriele e le stelle. «Al di là della vita e della morte»

Riproponiamo la puntata di #Backstage in cui la dottoressa Emanuela Bossi parla del progetto di Mai Paura Camp, nato dall’incontro con Gabriele Bellotti, scomparso domenica. Domani i funerali in San Michele

Emanuela Bossi con Gabriele Bellotti

Emanuela Bossi con Gabriele Bellotti

«Un sogno». La dottoressa Emanuela Bossi aveva definito così il Mai Paura Camp, progetto dedicato in particolare a pazienti oncologici e ragazzi con disabilità che prende il nome dell’associazione da lei fondata e guidata.

Un «sogno» nato da un incontro. Quello con Gabriele Bellotti, che a sua volta sognava di poter condividere la sua grande passione per l’osservazione delle stelle. Per questo aveva donato le sue attrezzature che saranno alla base dell’osservatorio Nebulosa Anima e Cuore, all’interno del Mai Paura Camp (leggi qui).

Gabriele se n’è andato ieri a causa della malattia con cui ha convissuto per quattro anni, senza permetterle di cancellare nuovi desideri e passioni. A partire, appunto, dall’osservazione delle stelle (leggi qui).
Martedì 12 ottobre, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Michele si terranno i funerali.

Il sogno di Gabriele Bellotti, però, continua.
Riproponiamo la puntata dello scorso agosto del nostro format video #Backstage dedicato all’associazione Mai Paura.

Dal minuto 19, la dottoressa Bossi si sofferma sul progetto del camp: «Vedere le stelle è vedere qualcosa che c’è al di là. Al di là della vita, della morte. Di tutto», raccontava con emozione.

Gabriele ora è fra le amate stelle. Ma con il “suo” osservatorio astronomico, sarà vicino ai tanti ragazzi che guarderanno il cielo. Ancora e per sempre.

R.C.

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