Busto Arsizio - 08 settembre 2021, 20:45

Insulti alla Meloni, le scuse del candidato. E i 5 Stelle prendono le distanze

Dopo la pubblica denuncia di Fratelli d’Italia, arrivano le scuse del candidato del Movimento 5 Stelle che aveva insultato sui social Giorgia Meloni. Il post della leader di Fdi e la condanna della leghista Tovaglieri

Il post di Giorgia Meloni

Il post di Giorgia Meloni

Dopo la pubblica denuncia di Fratelli d’Italia (leggi qui), arrivano le scuse del candidato del Movimento 5 Stelle che aveva insultato sui social Giorgia Meloni.

«Chiedo scusa nel caso avessi offeso qualcuno in qualsiasi modo – scrive Mario Socrate – ma i miei post avevano il solo intento di sottolineare il fortissimo dissenso che ho nei confronti della politica gridata disprezzante verso il “diverso” che certo tipo di politica pratica abitualmente sui social».

Commenti dello stesso tenore sono stati rivolti anche ad altre esponenti del partito, come la vicesindaco di Gallarate, Francesca Caruso.

Il Movimento 5 Stelle di Busto «prende le distanze da un post sbagliato nei modi e nei toni. Il nostro modo di fare politica è incentrato sui temi e sulla forza delle idee. 

Siamo dispiaciuti che un candidato si sia espresso in modo inappropriato, e apprezziamo le scuse che ha pubblicamente postato».

La stessa Giorgia Meloni, sulla sua pagina Facebook, era intervenuta così sulla vicenda: «Guardate che belle parole mi dedica l'esponente del M5s e candidato al Consiglio Comunale di Busto Arsizio. Spero che 5 Stelle e sinistra prendano le distanze da questo linguaggio ignobile».

«Dopo anni di metoo e proclami sull'uguaglianza di genere e i diritti delle donne, pensavamo che certi linguaggi incivili e inaccettabili fossero parte del passato – scrive in una nota l’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri –. Mi rattrista molto vedere che invece, proprio nella mia Busto Arsizio, un candidato al consiglio comunale apostrofi con parole irripetibili una leader politica. Invece che pensare al ddl Zan o a cambiare le finali degli aggettivi, forse la politica dovrebbe rispettare maggiormente le donne evitando uscite infime come questa».

Redazione

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