Busto Arsizio - 14 luglio 2021, 07:00

Mai Paura Camp, avanti tutta. Con un appello: «Ci serve un escavatore»

Sta prendendo forma a Busto il grande spazio destinato a bambini con disabilità e pazienti oncologici. Appello della dottoressa Bossi: «Abbiamo bisogno di un escavatore, dateci una mano»

Al lavoro per realizzare il Mai Paura Camp

Al lavoro per realizzare il Mai Paura Camp

Oggi ci sono una grande distesa verde, degli alberi e qualche radice ancora da estirpare.

Presto, però, il terreno in via Salvator Rosa si trasformerà nel Mai Paura Camp, che ospiterà un campo da calcetto, una piscina per la pet therapy con gli animali e un osservatorio astronomico.

Insomma, diventerà un luogo speciale per bambini con disabilità e pazienti oncologici.

Ma per realizzare il sogno, c’è bisogno di un grande lavoro. Gli harleysti del MotoClub Sempione e del Kustom Road, insieme a Zanotti Società Agricola, ci hanno già messo cuore e muscoli per sgomberare e dare una prima sistemata all’area (leggi qui). Il tutto a titolo gratuito.

Ora, però, è necessario eliminare le radici e altri residui: per farlo, c’è bisogno di un escavatore. Per questo la dottoressa Emanuela Bossi, presidente e anima di Mai Paura Onlus, lancia un appello rivolto alle realtà che possiedono questa macchina.

«Come dico sempre, Mai Paura è di tutti – osserva la dottoressa Bossi –. E allora, per favore, dateci una mano. Vi aspettiamo».

Nel frattempo, chiunque volesse dare un contributo economico, può farlo cliccando qui.

R.C.

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