Il parcheggio "smart border" realizzato a Luino nell'ambito del progetto Interreg con la Svizzera non convince il gruppo di minoranza "Azione Civica per Luino e Frazioni, il cui capogruppo Furio Artoni ha presentato un'interrogazione consiliare che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale e che mette in luce "criticità che lo rendono, allo stato inutilizzabile per lo scopo prefissato».
«In primo luogo - afferma Artoni in una nota - i tempi di percorrenza dal parcheggio alla stazione sono di almeno quindici minuti per l'assenza di un sottopasso; in secondo luogo l'impossibilità di accesso e di uscita degli autobus, che invece rappresentavano il fiore all'occhiello di questo parcheggio. E' stato addirittura posto un cartello di divieto di accesso ai mezzi di lunghezza oltre i dieci metri ed un autobus è lungo 12 metri; peccato che una volta visto il cartello l'autobus sarà in serie difficoltà per uscire».
Alla stesura dell'interrogazione hanno collaborato anche il comandante in congedo della polizia stradale Egidio Carlomagno e l'ex consigliere comunale Pietro Agostinelli. «I soldi stanziati per il progetto superano il milione e 700 mila euro di cui 90 mila franchi svizzeri, dunque la situazione può essere pesante».