«Italia Viva è abituata a fare miracoli. Cercherà di farlo anche a Busto, anche se sarà più dura».
Parola di Gianfranco Librandi, deputato del partito renziano che questa mattina ha fatto tappa al gazebo in via Milano.
Nel frattempo, a livello cittadino prosegue il dialogo con le forze centriste come Bac, Azione e +Europa.
I «miracoli» di Italia Viva
Parla di «miracoli» l’onorevole Librandi: «Vi ricorderete del Papeete e di Draghi», dice, riferendosi alle mosse di Matteo Renzi che hanno portato prima alla nascita del governo giallorosso, prendendo in contropiede Matteo Salvini, e poi a quello guidato da Mario Draghi.
«Qui sarà più dura – aggiunge – ma i gladiatori di Italia Viva sono abituati alle battaglie difficili». L’obiettivo, per Librandi, deve essere quello di «dare più energia a questa città che si sta spegnendo». I temi su cui puntare per sfidare il centrodestra (o i «sovranisti», per usare le sue parole) sono «lavoro, famiglia e giovani».
«Dicono che abbiamo pochi consensi, ma abbiamo fatto tanti miracoli – ribadisce –. Vogliamo rivitalizzare Busto, ripetendo il passaggio dal Conte-Arcuri al Draghi-Figliuolo». La speranza è di replicare a Busto il risultato di Saronno, la città di Librandi. Senza chiudere la porta a Forza Italia, che «soffre per la situazione nazionale. Magari in futuro potrà entrare a far parte di un progetto più importante».
A Busto come «terzo polo»
Ad accogliere il deputato c’erano, tra gli altri, i coordinatori provinciali Giuseppe Licata e Annalisa Renoldi e quello cittadino Davide Boniotti.
Quest’ultimo, a proposito del posizionamento del partito in vista delle elezioni d’autunno, spiega che «la linea è tracciata. Stante le dinamiche cittadine, Italia Viva vuole essere un “terzo polo” rispetto alle forze sovraniste e populiste e a un centrosinistra che si sta annichilendo su posizioni identitarie. Vogliamo essere un riferimento per la grossa quota della popolazione che non si sente rappresentata».
Dialogo aperto con «Busto al centro, Azione e +Europa per capire se c’è affinità. Finora nessuno ha parlato del candidato sindaco – precisa Boniotti –. È una figura importante, ma non la base da cui partire. E questo è un tratto distintivo rispetto a centrodestra e centrosinistra».
Per Annalisa Renoldi, l’auspicio è che «il mondo liberale, riformista e ambientalista possa aggregarsi. Non è semplice, occorrono buona volontà e buonsenso da parte di tutti».