Varese - 10 aprile 2021, 10:24

Lavoratori agricoli senza sostegni ricevuti dal prefetto: «Ingiustificata e discriminante esclusione»

I lavoratori agricoli e florovivaisti della provincia di Varese hanno manifestato questa mattina contro la decisione del governo di escluderli, per l’ennesima volta, da ogni tipo di ristoro

Lavoratori agricoli senza sostegni ricevuti dal prefetto: «Ingiustificata e discriminante esclusione»

Ancora una volta, anche nel DL Sostegni, i lavoratori stagionali dell’agricoltura, degli agriturismi e del florovivaismo in provincia di Varese sono esclusi da ogni tipo di ristoro. Si tratta di un’ingiustificata e discriminante esclusione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Pertanto le O.O.S.S. Territoriali, aderendo alla manifestazioni nazionali, hanno proclamato lo stato di agitazione dell’intera categoria dei lavoratori nel settore agricolo, florovivaistico e agrituristico.

Questa mattina le lavoratrici e i lavoratori del settore si sono riuniti in un presidio davanti alla Prefettura di Varese, come in tutte le provincie italiane, per poi essere ricevuti anche dal prefetto, Dario Caputo. L’emergenza sanitaria ancora in corso ha fatto precipitare la maggior parte dei lavoratori coinvolti e le loro famiglie in una situazione di totale povertà. Si tratta di lavoratrici e lavoratori che hanno pagato, in modo significativo, la crisi a causa della contrazione delle giornate lavorative in agricoltura nel 2020. Quando possibile, si sono fatti carico di prestare la propria attività lavorativa in condizioni di estremo rischio rispetto alla possibilità di contagio, nonostante le misure di prevenzione adottate, con l’unico scopo di assicurarsi la sopravvivenza economica familiare garantendo nel frattempo la disponibilità di alimentazione al Paese.

«A questa ingiustificata esclusione dai sostegni previsti dal Governo, si aggiungono i tentativi di reintroduzione dei voucher in agricoltura e la stasi delle negoziazioni contrattuali sul rinnovo dei contratti provinciali di lavoro agricolo scaduti ormai da oltre 15 mesi e ancora non rinnovato in Provincia di Varese - spiegano i segretari generali Flai Cgil e Cisl, Angela Marra e Vincenzo Nisi  - I tentativi di reintroduzione dei voucher minano profondamente le tutele e le garanzie, normative e salariali che faticosamente sono state conquistate dalle lavoratrici e dai lavoratori agricoli in Italia e in questo territorio».

Nel territorio di Varese ci sono 3.000 lavoratori tra operai agricoli, florovivaisti, giardinieri a tempo indeterminato e determinato. Il settore agricolo è presente su territorio varesino prevalentemente nella manutenzione del verde, florovivaismo, vivai e agriturismi. Una buona parte di questi lavoratori si trovano nel settore degli agriturismi, che nel 2021 non hanno ripreso l’attività, spesso sono lavoratori a termine ed ad oggi non hanno diritto a nessun ristoro. Nel florovivaismo, nei vivai e nella gestione del verde si presenta la stessa situazione con un ulteriore, contrazione delle giornate lavorative.

Come detto, i delegati sono stati ricevuti dal prefetto di Varese, Dario Caputo, per illustrare le motivazioni della protesta di lavoratrici e lavoratori della categoria scesa in piazza.

Redazione

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