- 25 marzo 2021, 09:10

«Io giovane, ho sempre amato Dante. Ancora di più oggi perché mi dice che torneremo a vedere le stelle»

Chiara Fazzari è una studentessa universitaria di Busto, una ragazza che ama il calcio (è appassionata tifosa tigrotta) e la letteratura: «Mio nonno mi ha sempre spronata e il Sommo Poeta ci può aiutare tanto anche ora»

Chiara Fazzari ha 22 anni, è una tifosa tigrotta, con Dante nel cuore: questa foto l'ha scattata un altro tifoso biancoblù, Marco Mariani

Chiara Fazzari ha 22 anni, è una tifosa tigrotta, con Dante nel cuore: questa foto l'ha scattata un altro tifoso biancoblù, Marco Mariani

Con l'Inferno è stato feeling a prima vista, con il Paradiso piano piano: ma Dante a  Chiara Fazzari è apparso come il Maestro fin dall'inizio. Grazie alla sua famiglia, nonno in primis.

Nel Dantedì (LEGGI QUI le iniziative di Busto) ci piace anche raccogliere storie. Partiamo da una giovane bustocca - Chiara ha 22 anni e studia scienze della formazione primaria in Università Cattolica - che ha tante passioni, com'è giusto alla sua età. Una, è la Pro Patria: certo, il calcio. Ma il suo cuore batte forte anche per la letteratura e prima di tutto per Dante che oggi più che mai rappresenta un riferimento e una speranza: «Ci fa capire che prima o poi riusciremo a tornare a vedere le stelle».

Non è facile - ci diciamo spesso maldestramente - appassionarsi di un grande a scuola. Chiara racconta la sua esperienza: «Il mio rapporto con Dante è stato ostico inizialmente, soprattutto per quanto riguarda il Paradiso, perché lo ritengo la cantica più difficile da comprendere; l’amore per l’Inferno è invece nato fin da subito, specialmente per quanto riguarda l’incontro di Dante con Paolo e Francesca».

Ma il seme è germogliato perché c'era già un terreno preparato prima :«Diciamo che coloro che in generale mi hanno avvicinata alla lettura sono stati i miei genitori e i nonni; mio nonno in particolare, nonostante non avesse potuto frequentare l’università, era un appassionato di letteratura e mi ha sempre spronata nel leggere le opere letterarie della scena italiana - racconta - Aveva un grande amore per Dante e sicuramente, in grande parte, è stato lui a trascinarmi con la sua passione».

Ma che cos'è Dante, per Chiara ?«Per me è genialità - risponde - lo ritengo il Maestro della letteratura italiana, sia per la lingua, per la struttura della Divina Commedia ma soprattutto per i temi trattati in quest’opera».

In questi tempi drammatici, che i giovani stanno vivendo, Dante può portare una luce ancora più preziosa, Chiara ne è convinta: «Può aiutare tanto, sicuramente perché permette di concentrare i nostri pensieri su altro che non sia ciò che stiamo purtroppo vivendo, sia perché ci fa avvicinare alla religione cattolica ed evadere da questi pensieri negativi affidandosi a qualcosa d'altro - afferma la giovane - sia perché ci trasporta in un mondo diverso dal nostro, con persone ricche di storie da raccontare e perché Dante ci fa capire che prima o poi riusciremo a tornare a vedere le stelle».

RIGUARDA LA LECTIO MAGISTRALIS PER IL GRUPPO MORENEWS 

Ma. Lu.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU