«Amare è anche desiderio intenso di realizzare un compito grande e nobile, ma il primo dovere è portare a termini piccoli compiti come se fossero grandi e nobili». Così scriveva Gianni Maddaluno (LEGGI QUI), presidente degli Amici di Rossella, nell’introduzione del libro “La parole dell’Hospice”. Pagine in cui erano stati raccolti i messaggi di tanti familiari.
Lunedì 22 marzo alle 14 Busto potrà dire addio a quest’uomo che aveva saputo trasformare un grande dolore - la perdita dell’unica figlia, Rossella, e poi della moglie Mary con lui fondatrice dell’associazione - in un amore immenso. Quello per tutti i malati che hanno diritto a vivere ogni istante della loro esistenza ricevendo cure amorevoli, come il personale dell’hospice di Busto sa dare con il suo prodigarsi quotidiano. I funerali saranno celebrati nella basilica di San Giovanni e potranno essere seguiti anche sulla pagina Facebook di Mismirigo (CLICCA QUI). In questo modo tutti avranno la possibilità di salutare Gianni Maddaluno e rendergli l’omaggio che merita per il suo aver saputo realizzare piccoli e grandi compiti, tutti nobili.
Coinvolgendo il territorio in un crescendo di generosità e il mondo medico e scientifico in una presenza costante anche attraverso convegni che sapesse fornire informazioni meticolose e giuste.
Due aggettivi che ben calzano con il modo di pensare e agire di Gianni. Ora che sta abbracciando Mary e Rossella per sempre, affida a Busto i piccoli compiti per alleviare le sofferenze di una comunità e tenere sempre accesa la luce della speranza.