Il presente, con una salvezza ancora da conquistare aritmeticamente, e il futuro, tra ipotetiche conferme di giocatori, coach e dirigenza. Tanta carne al fuoco nella ventitreesima puntata de L’Ultima Contesa, il talk show sulla pallacanestro di casa nostra di VareseNoi.
Ospite è stato Zach Sogolow, General Manager of Basketball Operations di Pallacanestro Varese, con cui si è parlato della situazione attuale della squadra e dei programmi futuri (una volta che la salvezza definitivamente conquistata), come la conferma di coach Kastritis, la situazione contrattuale di Librizzi e altri giocatori (situazione nell’ultima immagine in fondo all’articolo) e il destino del management.
Altro ospite della puntata è stato Flavio Vanetti, giornalista de Il Corriere della Sera, con il quale, nella prima parte della puntata, si sono analizzate le combinazioni di risultati con cui i biancorossi si salverebbero e la situazione degli scontri diretti delle squadre coinvolte nella lotta per rimanere in Serie A con il loro calendario per le ultime quattro giornate di campionato (grafiche nelle immagini in fondo all’articolo).
Di seguito alcune delle dichiarazioni di Zach Sogolow.
«Ci siamo ripresi - sulla vittoria di sabato - era molto importante per la classifica e per la mentalità della squadra. Grande merito ai giocatori e allo staff ma anche dei tifosi ovviamente. Dopo la sconfitta con Cremona erano tutti tristi, frustrati e arrabbiati, ma alla fine la loro risposta durante la settimana ci ha portato un buon clima in spogliatoio e in ufficio l'umore si è alzato molto. È stata una settimana delicata, in cui abbiamo lavorato tutti insieme per cercare di fare tutto in maniera normale e quando siamo partiti per Napoli l’ambiente era giusto. Vogliamo ovviamente ringraziare Il Basket Siamo Noi e tutti i tifosi per il saluto alla partenza, è stato meraviglioso per noi. Abbiamo fatto la partita che ci è mancata tutta la stagione, in cui abbiamo eseguito il nostro gameplan per quasi tutta la partita in un modo per cui possiamo essere orgogliosi».
Sull’eventuale permanenza del coach per la prossima stagione: «Da contratto, se ci salviamo Kastritis rimane con noi, cosa che noi ovviamente vogliamo. È bravissimo non solo per il modo in cui gestisce le cose sul campo, ma anche fuori: ha un modo di lavorare molto gentile e serio, ha capito bene la situazione per questa stagione e cosa Varese rappresenta nel mondo del basket. Il lavoro che lui e lo staff hanno fatto sulla squadra in queste settimane è ottimo, e il modo in cui i giocatori ora vogliono lottare per la maglia e per loro stessi è importante».
Su come è cambiato il modo di giocare della squadra e sulla convivenza del Moreyball con Kastritis: «Per noi l’obiettivo non è mai stato avere il pace più alto, ma essere in vantaggio alla fine di ogni partita. Come farlo? Dipende dai giocatori e dall'allenatore. L’ultima partita è stata l’esempio giusto di come vogliamo giocare, anche in un modo diverso da quello visto finora. Abbiamo attaccato il ferro, difeso con energia e trovato i tiri più efficienti. La nostra difesa per tre anni non è stata sufficiente, e questo ci ha fatto cercare un allenatore come Kastritis, che ha il merito di aver preso una squadra non costruita da lui e averla allenata bene. Sarà importante l’anno prossimo per lui avere una squadra che si adatti al suo stile e al campionato».
Sul suo futuro: «Varese è un posto bellissimo, io vorrei stare qua se possibile, ma il lavoro ora è finire la stagione nel modo migliore. Crediamo di non aver fatto cose sufficienti per i nostri tifosi in questi anni, ma anche per noi è una sfida importante provare che possiamo fare meglio e che abbiamo imparato tanto».
Sul rinnovo di Librizzi, il cui contratto scadrà nell’estate del 2026: «Ne abbiamo parlato, ma circa tre settimane fa abbiamo deciso insieme che non era il momento di parlarne, perché voleva focalizzarsi sulla lotta salvezza. Lui è fondamentale, è il capitano, è varesino e ha un comportamento perfetto ogni giorno. Il contratto per l’anno prossimo c’è, ma non vogliamo arrivare fino in fondo senza rinnovo. Siamo d’accordo che ne riparleremo».
Su Justin Gray, sotto contratto anche per la prossima stagione (senza uscite): «Lui è molto professionale, non è colpa sua per gli infortuni, ha anche recuperato in maniera molto più veloce del normale la prima volta. Ora purtroppo non è andata nello stesso modo, ma il lavoro e la volontà c’è sempre. Sarebbe interessante vedere come lui potrebbe giocare con Kastritis, ne parleremo con il coach».
Qui sotto il video della puntata integrale.