Non vuole andare in serie C. Non ha lo stadio. Vedrete che tira i remi in barca e crolla.
Alla faccia dei gufi che per tre quarti del campionato gli sono svolazzati attorno, il Bra è promosso tra i professionisti. È il capolavoro della coerenza, della continuità, della complicità di un gruppo di giocatori che cantava insieme ai suoi tifosi dopo la prima vittoria e che ha continuato a farlo fino al 2-0 di oggi a Imperia, che è valso un traguardo straordinario.
È il capolavoro di Fabio Nisticò, un allenatore "capo popolo" nato sui campi di periferia che ha saputo essere il primo complice di un gruppo veramente gruppo - nel Bra hanno segnato tutti, da Costantino ad Aloia e al caro Minaj, dieci gol a testa, a Tuzza con nove: nessun bomber, tutti bomber - e di una società che quando avrebbe potuto mollare, ha trovato orgoglio e risorse per rilanciare fino in fondo.
Il Bra va in Serie C, dimostrando che nel calcio non si vince con il blasone, con i soldi e con i proclami, ma con un progetto vero, l'umiltà e la scelta delle persone giuste.
NB: se il Bra ce l'ha fatta, non è perché mister Floris e il direttore Montanaro se ne sono andati, ma perché hanno costruito le fondamenta di questo trionfo.
Così hanno raccontato la promozione del Bra i colleghi di targatocn.it:
Game over nel girone A di Serie D: il Bra di Fabio Nisticò ha vinto il campionato con tre giornate di anticipo, conquistando la promozione in Serie C.
Un risultato straordinario al termine di una stagione ai limiti della perfezione, diventato aritmetico dopo la vittoria dei giallorossi sul campo dell'Imperia (0-2, Legal e Minaj) ed il contemporaneo pareggio della NovaRomentin in casa della Sanremese (0-0): +10 Bra a tre turni dalla fine e giochi chiusi.
Un exploit costruito nel tempo, dopo anni di Serie D ed una costante presenza in zona playoff. In questa stagione il Bra non era partito con i favori del pronostico ma ha azzannato il campionato fin da subito, mettendo fieno in cascina e convincendosi, domenica dopo domenica, delle sue potenzialità. Vado, Varese, NovaRomentin, a fasi alterne seppur con organici importanti, hanno provato ad insidiare il primato ma hanno dovuto alzare, chi prima chi dopo, bandiera bianca. Con 23 vittorie nelle prime 33 partite disputate il Bra ha sbaragliato la concorrenza, regalandosi un bel sogno.
Per la società presieduta da Giacomo Germanetti si tratta di un ritorno nei professionisti dopo l'esperienza della stagione 2013/14 mentre l'ultima squadra della provincia Granda a calcare i campi di Serie C era stata l'AC Cuneo 1905 nell'annata 2018/19.
Serie D girone A - Quart'ultima di campionato
Ieri: Varese-Chisola: 2-0
Oggi: Asti-Vado 1-1, Borgaro-Lavagnese 1-2, Fossano-Derthona 1-2, Imperia-Bra 0-2, Ligorna-Chieri 1-1, Saluzzo-Oltrepò 0-2, Sanremese-NovaRomentin 0-0, Vogherese-Gozzano 1-3. Riposa: Cairese.
Terz'ultima di campionato
Giovedì 17 aprile (15): Bra-Varese, Cairese-Imperia, Chieri-Sanremese, Chisola-Borgaro, Derthona-Saluzzo, Gozzano-Ligorna, Lavagnese-Asti, NovaRomentin-Fossano, Oltrepò-Vado. Riposa: Vogherese.
La classifica: *una partita in più
Bra 75 (promosso in C). NovaRomentin 65. Vado 62. Varese 60. Ligorna*, Gozzano 58. Lavagnese 57. Chisola 47. Saluzzo 45. Asti, Derthona 42. Sanremese 39. Oltrepò 36. Imperia* 34. Vogherese*, Cairese 33. Fossano 26. Chieri 25. Borgaro 22.