Settimana corta, per poter spazzare via il prima possibile i ricordi dell’incubo del finale di domenica scorsa: per la ventiseiesima giornata di LBA la Openjobmetis scende in campo sabato per un altro scontro con una diretta avversaria nella volata salvezza.
Si vola a Napoli per affrontare una squadra coinvolta nel rush che decreterà le due retrocesse. In questo momento i partenopei hanno due punti più di Varese, e sono reduci dalla sconfitta di Trieste che ha chiuso una streak di tre vittorie consecutive. E che vittorie: superate le corazzate Bologna e Milano, con in mezzo il derby contro Scafati.
Settimana anche movimentata, con tante chiacchiere sui fatti di domenica scorsa e su Luis Scola, che ha voluto parlare alla stampa alla fine dell’allenamento di oggi: «Dal primo momento in cui sono arrivato qui si è parlato tanto di quello che stiamo cercando di fare e di quali sono i nostri valori. A volte non siamo stati bravi, e non dico che le persone devono essere contente, ma il progetto non ha nulla a che vedere con una singola partita come quella con Cremona. Penso che abbiamo vissuto situazioni peggiori almeno altre tre volte, non è la prima in cui stiamo facendo fatica sportiva».
«Questo non è un progetto personale. Quello che facciamo è più grande di me e di tutti, la Pallacanestro Varese è molto grande, più del mio nome e di quello di tutti, ha ottant’anni di storia e ne avrà molti altri dopo che tutti noi andremo via. Non voglio sembrare ingrato di fronte a tutto l’affetto ricevuto, è importante per me, ma noi dobbiamo cercare di crescere oltre ogni nome proprio. Il nostro focus oggi è solo sul finire bene la stagione».
«Questa settimana ci si è focalizzati troppo su di me - continua Scola - e questo succede spesso. È un problema che come società dobbiamo sistemare, sembra che le scelte sportive e tecniche siano tutte basate su di me, ma non è così. Questo non riflette la realtà del nostro progetto. il mio nome ha una storia sportiva un po’ pesante, ma dobbiamo cercare di passare il messaggio che riflette meglio la società».
Sul match di Napoli, taglia corto: «Possiamo vincere o perdere, non lo so, quello che so è che lunedì saremo ancora al lavoro per costruire».
Parola poi a coach Kastritis, come di consueto, per i suoi commenti in vista del match di sabato: «Dopo la partita di domenica ho visto un’ottima reazione da parte dai ragazzi. Dobbiamo andare avanti e stiamo lavorando molto bene. Abbiamo un giorno in meno rispetto al solito per prepararci, ma saremo pronti a competere».
In gioco anche la differenza punti sul doppio confronto: margine risicato, visto il sottile +3 con cui la Openjobmetis ha superato Napoli a Masnago. Sempre in chiave salvezza, solo un’ora dopo la palla a due al Pala Barbuto, via anche al match di Scafati, principale rivale salvezza dei biancorossi, che ospiteranno Reggio Emilia.
Napoli che ha cambiato marcia dopo l’arrivo in panchina di Giorgio Valli, che ha un record quasi in parità (otto vinte e nove perse) sulla panchina dei campani. Cambio di marcia che è coinciso con il ritorno di Jacob Pullen e Tomislav Zubcic, che sono andati a correggere un roster che conta ancora sull’esperienza di Kevin Pangos e Erick Green. Due gli ex di turno: Giovanni De Nicolao e John Egbunu, ultimo arrivato a dare una mano sotto le plance all’azzurro Leonardo Totè.
«Un roster molto talentuoso e con tanta qualità, con giocatori che hanno giocato in Eurolega e che hanno esperienza. Sappiamo cosa aspettarci e dovremo essere pronti a competere in ogni possesso. Se lo faremo avremo le nostre chance».
Coach che sembra intenzionato, stavolta, a far esordire Anticevich: «Vedremo Grant. Non farlo giocare domenica non è stata una decisione tattica. Si trattava semplicemente di un giocatore nuovo con soli tre allenamenti in una partita importante che stava anche andando bene. Ci fidiamo di lui, e con una settimana in più di allenamenti sarà pronto».
Biancorossi che partiranno per Napoli venerdì: per l’occasione, il trust Il Basket Siamo Noi ha chiamato all’appello tutti i tifosi e chiesto loro di dimostrare il massimo supporto alla squadra andando a salutare il gruppo in partenza. L’appuntamento è alle 13.30 al Campus (leggi QUI).