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Economia | 09 aprile 2025, 10:47

Crisi Beko, accordo raggiunto nella notte tra sindacati e azienda: la parola adesso ai lavoratori

Dopo dodici lunghe ore di trattativa c'è la bozza di intesa da sottoporre alle assemblee dei dipendenti della multinazionale turca: salvi tutti gli stabilimenti e sul piatto 300 milioni di investimenti. Per Cassinetta confermati 312 esuberi tra gli operai e 270 da dividere con Pero, tra gli impiegati. Attesa su contratti di solidarietà e buonuscita

Foto di una manifestazione dei sindacati a Roma lo scorso gennaio

Foto di una manifestazione dei sindacati a Roma lo scorso gennaio

È stata raggiunta questa notte a Roma nella sede del Ministero delle Imprese, dopo oltre dodici ore di trattativa, l'intesa tra Beko, sindacati e ministeri, che sarà ora sottoposta ora al consenso dei lavoratori che si riuniranno in assemblea nelle prossime ore. Lo riferiscono fonti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L'intesa, viene spiegato, prevede più di trecento milioni di investimenti e il mantenimento in attività di tutti gli stabilimenti.

Lo stabilimento Beko di Siena sarà acquistato da Invitalia con il Comune e sarà avviato subito il processo di reindustrializzazione.  Tutti i lavoratori - viene inoltre precisato - saranno tutelati con appositi ammortizzatori sociali: attesa per contratti di solidarietà e buonuscita. A Cassinetta confermati 312 licenziamenti tra gli operai e 270 esuberi, da dividere con lo stabilimento di Pero, tra gli impiegati. 

Gli esuberi originariamente previsti rispetto al piano originario sono stati ridotti di oltre la metà e verranno gestiti con uscite volontarie e incentivate, aggiungono le fonti del Ministero.

IL COMUNICATO DEI SINDACATI DI CATEGORIA DEI METALMECCANICI DI CGIL, CISL, UIL e UGL:

Stanotte dopo dodici ore di confronto al Mimit sulla vertenza Beko, è 
stata raggiunto un teso preliminare di intesa, che in questi giorni sarà 
portato a conoscenza delle lavoratrici e dei lavoratori nelle assemblee 
nei singoli stabilimenti e sopposto a referendum.
In caso di approvazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, 
l’accordo sarà siglato la prossima settimana, probabilmente lunedì 14 
aprile, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

(Rgt/Adnkronos)

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