Abbiamo incontrato nel suo ufficio in municipio il sindaco di Vergiate Daniele Parrino per fare con lui il punto della situazione sul presente e il futuro della città. Tanti i temi toccati, dai cantieri aperti, alla nuova rotonda sulla superstrada, dai progetti sociali al problema della carenza dei medici di base, dai danni del temporale a Malpensa.
Signor sindaco quali sono le principali sfide e le priorità che la città di Vergiate sta affrontando in questo momento?
In questo momento, una delle nostre priorità principali è chiudere i numerosi cantieri attualmente aperti. Abbiamo avuto la fortuna di riuscire ad accedere a diversi finanziamenti, grazie a un lavoro sinergico e approfondito sui bandi, e questo ci ha permesso di avviare molti interventi. Tra i cantieri più significativi ci sono quelli che riguardano le scuole elementari di Corgeno e Vergiate. Si tratta di un’occasione preziosa per ristrutturare edifici scolastici ormai datati, intervenendo su vari aspetti: dall’efficientamento energetico al rifacimento delle facciate, dall’isolamento termico all’illuminazione. Un altro intervento importante riguarda l’asilo nido comunale. Attualmente i bambini sono ospitati in spazi piuttosto ristretti. I lavori hanno subito alcuni rallentamenti, ma sono finalmente ripartiti e contiamo di avere la nuova struttura pronta entro l’inizio del prossimo anno scolastico.
In merito alla rotonda, quando sarà ufficialmente attiva?
Desidero ringraziare l’amministrazione precedente, che è riuscita ad avviare questa importante infrastruttura. La rotatoria è già attiva e aperta al traffico, anche se non ancora del tutto completata: mancano ancora alcuni dettagli finali. La conclusione dei lavori è prevista entro giugno. Nonostante ciò, è già pienamente fruibile e sta contribuendo in modo concreto a ridurre i rallentamenti che si verificavano in precedenza.
Per quanto riguarda le fasce più deboli della popolazione, avete in programma specifici progetti o iniziative?
L’attenzione alle fasce più deboli è da sempre una priorità per noi, anche per tradizione. Colgo l’occasione per ringraziare le amministrazioni precedenti, che hanno portato avanti con convinzione politiche di sostegno in questo ambito. Su questo fronte investiamo molte risorse. Ricordo, ad esempio, che nel 2012, quando ricoprivo il ruolo di Assessore ai Servizi Sociali, abbiamo istituito – in collaborazione con la Comunità Pastorale – il Fondo Famiglia Lavoro. Si tratta di un fondo sostenuto dal Comune attraverso il 5x1000 e integrato da donazioni private gestite dalla Parrocchia. È destinato a persone che hanno perso il lavoro o che si trovano in difficoltà nel pagamento delle utenze. Spesso destiniamo a queste iniziative risorse che potremmo impiegare altrove, ma riteniamo sia giusto così. Purtroppo, le difficoltà sociali continuano a crescere, mentre le risorse disponibili rimangono limitate. Nonostante questo, continuiamo a lavorare con impegno.
In merito all’assenza dei medici nella città?
Su questo tema possiamo ritenerci fortunati, perché siamo riusciti a intercettare alcuni giovani medici molto preparati, che abbiamo supportato e agevolato, inserendoli negli ambulatori comunali. Sono professionisti di grande valore, capaci di lavorare in squadra: attualmente, negli ambulatori comunali operano quattro medici che, grazie anche al supporto della nostra azienda speciale, hanno dato vita a una sorta di medicina di gruppo. Dispongono di una segreteria organizzata e di un’infermiera che può essere attivata in caso di necessità per assistere i pazienti. È per noi un vero fiore all’occhiello. Inoltre, due di questi medici hanno aumentato il proprio massimale di pazienti, permettendo così di mantenere un buon equilibrio nella gestione delle richieste.
Cambiamento climatico, parliamo ad esempio degli ultimi temporali che hanno colpito duramente Vergiate.
Per noi è una priorità perché ci rendiamo conto ogni giorno di quanto sia un tema cruciale. Basta guardare agli eventi recenti: lo scorso anno abbiamo affrontato delle vere e proprie alluvioni, con conseguenti problemi alla rete fognaria e case allagate. Più di recente, un temporale molto violento ha provocato paura e qualche danno alle abitazioni, per fortuna non grave. Dal punto di vista pubblico, però, i danni sono stati più rilevanti: oltre 50 lampioni sono stati fulminati e dovranno essere sostituiti. Ci preoccupa poi, in particolare, la gestione dell’acqua. Le nostre infrastrutture non sono state progettate per reggere le attuali quantità di pioggia: quando si verificano certi eventi, il sistema fognario non è in grado di assorbire l’acqua in modo efficace. Servirebbe davvero un piano nazionale che ripensi completamente l’intera rete idrica e fognaria, per adattarla alle nuove condizioni climatiche.
Ci sono iniziative culturali o eventi a cui state lavorando?
Sì, ci sono diverse iniziative culturali in programma. Segnalo in particolare la rassegna “Vergiate in Classica”, che prenderà il via a giugno. Si tratta di un appuntamento ormai consolidato, che ogni anno richiama un pubblico numeroso grazie alla partecipazione di artisti molto preparati. Un altro evento di rilievo sarà l’inaugurazione della mostra del pittore e scultore, Mario Da Corgeno, artista di fama internazionale. La mostra sarà ospitata nel suo laboratorio, aggiungendo un valore simbolico e culturale ancora più forte all’iniziativa. E naturalmente, stiamo lavorando anche alle celebrazioni per il 2 giugno, un appuntamento istituzionale a cui teniamo molto.
Malpensa: qual è la situazione legata alle nuove rotte? Hanno un impatto sul territorio?
Molti Comuni del territorio stanno subendo le conseguenze delle nuove rotte, ma per quanto riguarda Vergiate possiamo dire di non aver riscontrato particolari problemi. Al momento, non abbiamo avuto impatti significativi.