«Manuela Lozza, il Partito Democratico e l’amministrazione comunale di Varese sono arrivati al capolinea. Sono politicamente alla canna del gas, punto. Ormai non sanno più cosa inventarsi per nascondere il fallimento totale delle loro politiche. E se la consigliera Lozza continua ad arrampicarsi sugli specchi, le ricordiamo che ci si rovina la manicure». Così il segretario della Lega Varese Marco Bordonaro, che prosegue senza mezzi termini: «Lozza, sempre più simile a una Maria Antonietta fuori dalla realtà, continua a vivere rinchiusa nelle sue stanze, convinta di poter prendere in giro i cittadini e mistificare la realtà. Ma la verità è evidente: mentre lei ride e si diverte a scrivere comunicati deliranti, Varese affonda. La città è sempre meno sicura, le politiche comunali sulla sicurezza – e non solo - sono disastrose e l’incompetenza dell’amministrazione è ormai sotto gli occhi di tutti: ricordiamo la recente chiusura definitiva dei sottopassaggi, altro penoso sintomo di arretramento nei confronti del degrado».
«Invitiamo la segretaria del PD a smettere di perdere tempo con fantasie e attacchi ridicoli, e a impegnarsi - insieme al sindaco e all’assessore competente - per fare finalmente qualcosa di concreto per la sicurezza dei varesini. Il Comune di Varese, tra i 45 comuni beneficiari del bando regionale per le polizie locali, è in assoluto quello che ha chiesto meno fondi ed ottenuto meno fondi: un fallimento. La maglia nera della Lombardia».
Il segretario rincara anche sul tema del taser: «Se davvero vogliono adottare il taser, lo facciano. Governano loro. Ma la verità è che non ne hanno né il coraggio né la volontà. Hanno bocciato la nostra mozione per l’introduzione del taser, fondamentale per tutelare gli agenti di polizia locale, e poi cercano anche di scaricare su di noi la responsabilità della loro decisione. Una sceneggiata indecente».
«Ricordiamo al PD che il taser può essere adottato subito, senza passaggi in consiglio comunale. Ma non lo faranno mai, perché della sicurezza dei cittadini e degli agenti - i pochi rimasti dopo i pensionamenti - non gliene frega assolutamente nulla. I cittadini, però, hanno capito tutto. Lo dimostrano i commenti, le proteste, la rabbia crescente verso questa amministrazione. E noi diciamo chiaramente: speriamo che lo sfratto esecutivo per questa giunta arrivi il prima possibile. Varese ha bisogno di gente seria, capace, concreta. Non di chi passa il tempo a fare propaganda mentre la città va a rotoli».