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Territorio | 02 aprile 2025, 14:31

L'appello dei commercianti di Laveno Mombello alle istituzioni: «Risolvere al più presto il nodo viabilità»

Durante l'assemblea pubblica di lunedì sera è stato confermato che il sottopasso sarà completato entro giugno, l'incognita è la viabilità su cui si innesterà la provinciale. Moruzzi (Ascom): «Adesso basta, Comune, Provincia, Regione ed Rfi non possono più tenere in sospeso questa situazione. È ora di smettere di giocare con il destino di chi vive al di qua del cantiere, qui ci sono 170  attività commerciali di piccole e medie dimensioni e oltre 700 posti letto tra alberghi e case vacanze, due stazioni ferroviarie, industrie e il porto dei traghetti»

Il cantiere di via Ceretti a Laveno Mombello

Il cantiere di via Ceretti a Laveno Mombello

Lunedì 31 marzo, nella sala consiliare di Villa Frua, si è riunita un’assemblea pubblica sulla viabilità di Laveno Mombello all’apertura del sottopasso Alptransit (https://www.varesenoi.it/2025/04/01/leggi-notizia/argomenti/territorio/articolo/viabilita-laveno-mombello.html). La Provincia ha confermato che il cantiere che interessa l'imponente opera sarà completato entro giugno.

«Le 170 attività commerciali di Laveno Mombello stanno pagando le spese di questi ritardi, che si ripercuotono in modo negativo sulla viabilità, facendo crollare il turismo. Servono certezze in vista dell’estate che sta arrivando. E’ necessario individuare una soluzione condivisa, in modo da rendere Laveno Mombello più accessibile» sottolinea in una nota Ascom Confocommercio. 

Andrea Moruzzi, fiduciario di Confcommercio Ascom Varese per Laveno Mombello dichiara: «L'amministrazione comunale, l'amministrazione provinciale, RFI e la Regione non possono più tenere in sospeso questa situazione. È ora di smettere di giocare con il destino di chi vive al di qua del cantiere. Qui ci sono 170  attività commerciali di piccole e medie dimensioni, oltre 700 posti letto tra alberghi e case vacanze, due stazioni ferroviarie, il porto dei traghetti che collega Lombardia e Piemonte, e industrie che necessitano del passaggio di oltre 70 tir al giorno».

«Sarebbe altresì necessario individuare una soluzione provvisoria di rapida realizzazione per l’innesto della strada sulla viabilità di centro paese, in attesa di convenire su una soluzione definitiva, e permettere alle attività economiche del paese di vivere una stagione turistica normale, libera dai cantieri e dai problemi che il cantiere del sottopasso ha causato finora – continua Moruzzi - le attività economiche di Laveno, che hanno sospeso i loro investimenti a causa del cantiere, non possono accettare ulteriori ritardi. Se anche gli attori coinvolti hanno riconosciuto che la soluzione del 2018 non è più conveniente, devono comunque mettere il territorio in condizione di lavorare e accordarsi per una nuova soluzione. Inoltre, i successivi lotti di cantiere sono ancora da progettare, e non possiamo prevedere quali saranno le soluzioni viabilistiche da adottare per affiancare il nuovo ingresso del sottopasso. Dopo tanto lavoro e impegno da parte di tutti, ritengo che il progetto Alptransit debba portare un reale miglioramento al paese».

C.S.

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