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Trasporti | 28 marzo 2025, 07:40

Addio ex Macello: sarà a Lozza il nuovo deposito degli autobus urbani di Varese

Dopo 60 anni cambia la "casa" dei mezzi di Autolinee Varesine: ricovero e officina dell'azienda che opera nel trasporto pubblico si sposteranno entro 12 mesi nell'ex area industriale Minonzio, grazie a un investimento completamente privato di circa 10 milioni di euro. Una buona notizia anche per il quartiere di Belforte e per i suoi spazi dismessi, che si apriranno definitivamente e senza più vincoli di alcun tipo a un futuro diverso

L'area industriale ex Minonzio, che si trova a Lozza in via Cesare Battisti, sarà il nuovo deposito degli autobus urbani varesini

L'area industriale ex Minonzio, che si trova a Lozza in via Cesare Battisti, sarà il nuovo deposito degli autobus urbani varesini

La città di Varese avrà un nuovo deposito per gli autobus delle linee urbane. 

Dopo 60 anni circa di “ricovero” nell’ex Macello Civico di via Tonale, i pullman di Autolinee Varesine che operano sui tracciati cittadini troveranno "casa" a Lozza, in via Cesare Battisti, in un’area di svariati metri quadri che un tempo era occupata dalla Minonzio, carrozzeria industriale (famosa in tutta Italia per aver “griffato” per decenni i camion prediletti dagli ambulanti) dichiarata fallita nell’ormai lontano 2007.

Grazie all’investimento completamente privato - si stima intorno ai 10 milioni di euro - di Autolinee Varesine (azienda che opera nel servizio pubblico, senza aver alcuna partecipazione pubblica, nell’ambito del Consorzio Trasporti Pubblici Insubria, assicurando il trasporto persone sia nel capoluogo che per la sottorete Nord del Varesotto) un altro sito dismesso del territorio verrà quindi recuperato, in tempi che al momento vengono stimati in massimo 12 mesi.

I lavori di riqualificazione sono già peraltro iniziati nel 2024, dopo l’acquisizione dei terreni avvenuta tramite vendita fallimentare in più lotti: prima si è proceduto alla demolizione dei residui esistenti, quindi alla bonifica, opera complessa che sta portando via parecchi mesi. Il prossimo passo sarà l’avvio della costruzione dei nuovi edifici, che ottempereranno a tutte le esigenze che un’azienda di questo tipo possiede e che il vetusto ex Macello ormai assicurava a fatica. 

Non si tratta infatti solo di avere spazi più grandi che agevolino, rispetto alla situazione attuale, la sosta e le manovre dei mezzi: un deposito è anche un luogo di lavoro per diverse persone (in tutto sono circa 300 i dipendenti di Autolinee), ovvero gli autisti e tutti coloro che svolgono le proprie funzioni all’interno dell’officina meccanica che si occupa delle manutenzioni. L’ex Minonzio sarà allora la soluzione da tempo cercata dall’azienda, in cui si potrà finalmente contare su strutture all’avanguardia, più pratiche, create ex novo e non “adattate”, per esempio le postazioni di ricarica per gli autobus elettrici.

Le buone notizie non finiscono qui e sono anche “collettive”. Lasciare via Tonale significa abbandonare un quartiere densamente abitato, che per decenni ha dovuto convivere con la movimentazione dei mezzi anche a orari delicati, in particolare quelli mattutini. E significa liberare definitivamente una superficie pubblica come l’ex Macello (dove Autolinee Varesine è in affitto) aprendola al futuro dopo che i progetti di riqualificazione legati al PNRR (bando PINQuA), che avrebbero dovuto portare alla creazione di nuovi spazi abitativi e commerciali, sono stati modificati in corso d’opera (leggi QUI).

F. Gan.

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