«Negli ultimi mesi il sindaco Galimberti e i suoi assessori ripetono come un mantra, o come si faceva con le poesie alla scuola elementare (senza magari capirle), che “Il governo taglia risorse”, e che quindi tutto quello che non riescono a fare è colpa di questi tagli, come se stessimo parlando di cifre astronomiche, e non solamente dell’1% circa della spesa corrente del bilancio comunale tra spending review e ristorni dei frontalieri. E mentre continuano a ripetere la frase imparata a memoria, non rispondono ai quesiti dei Consiglieri di minoranza (e, forse, anche di maggioranza) posti nelle Commissioni su temi quali il futuro della Caserma, sul perché si stia già scrostando la sua facciata (invece di pensare alle opere altrui, pensassero alle proprie!), su cosa intendano fare per garantire maggior sicurezza e decoro in città, e questi solo per citare i casi delle ultime settimane.
Anche in questi giorni, assistiamo alla grottesca situazione della distribuzione dei kit per la raccolta differenziata, con una gestione confusionaria che sta creando molti disagi ai cittadini. Spiace constatare che più aumenta la TARI, e negli ultimi anni la tariffa è cresciuta notevolmente, meno il servizio è efficace e non rispondente alle reali esigenze dei cittadini. E chissà cosa accadrà quando le famiglie finiranno i sacchetti rossi con il chip per la raccolta dell’indifferenziato, domanda a cui nessuno sembra saper rispondere.
Credo che gli esempi sopra riportati non riguardino questioni di risorse economiche o di tagli dal Governo, ma la quotidiana gestione della Cosa Pubblica. Probabilmente, dopo nove anni di amministrazione, il sindaco Galimberti e il centrosinistra iniziano ad avere il fiato un po’ corto e far fatica ad amministrare le cose di tutti i giorni, concentrati come sono stati sulle opere faraoniche finanziate da Governo, Regione e PNRR, talune utili e altre meno, ma dimenticandosi che i cittadini preferiscono una strada ben asfaltata, o maggiore sicurezza la sera, piuttosto che una colata di pietra davanti alla stazione, o le inutili e talvolta pericolose piste ciclabili». Così Luca Boldetti, capogruppo Pdl in consiglio comunale a Varese.