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Economia | 28 marzo 2025, 07:00

Jada Pinkett Smith racconta il suo caso di alopecia areata

Si stima che oggi ne soffrano almeno 2 persone su 100, donne e uomini che siano, qualunque età abbiano.

Jada Pinkett Smith racconta il suo caso di alopecia areata

Si stima che oggi ne soffrano almeno 2 persone su 100, donne e uomini che siano, qualunque età abbiano. Specie gli individui con predisposizione ereditaria e piuttosto giovani, tra i 20 e i 40 anni. L’alopecia areata è talmente diffusa da interessare anche molti VIP, alcuni dei quali hanno scelto di raccontare la loro storia, per sensibilizzare il pubblico su un disturbo che spesso è fonte d’ansia e di disagio, con gravi ripercussioni sulla propria autostima e fiducia. Un esempio? Jada Pinkett Smith, la cui alopecia è balzata alle cronache nella celebre notte degli Oscar 2022. In cosa consiste la patologia e come curarla.

Jada Pinkett Smith e l’alopecia areata

Testa rasata e sorriso smagliante. La bellissima attrice statunitense Jada Pinkett Smith, ha scelto di parlare per la prima volta della sua alopecia areata nel 2018, quando è apparsa in pubblico – sui più famosi red carpet e al fianco del marito Will Smith - senza capelli. Un look inedito, all’inizio interpretato come l’ennesimo “colpo di testa” di una donna che ha sempre amato giocare con la sua chioma, ma che si è poi rivelato più un obbligo, che un desiderio di stile. Jada ha infatti confessato a giornali e TV di tutto il mondo di soffrire di alopecia areata, notizia nuovamente balzata alle cronache nella celebre notte degli Oscar 2022, durante la quale – tutti ricorderanno – il marito schiaffeggiò il comico e presentatore Chris Rock, che si era lasciato andare ad alcune battute sulla testa della donna. Oggi, l’attrice, molto più sicura di sé, non smette di sensibilizzare il pubblico dal vivo e sui social, sulla patologia di cui lei stessa soffre, raccontando per filo e per segno come riconoscerla, ma, soprattutto, come imparare a farne i conti, accettandosi e volendosi bene. Lo facciamo anche noi in questo articolo con il supporto di HairClinic.

Cos’è l’alopecia areata

L’alopecia areata è una specifica forma di caduta dei capelli, che è solita presentarsi in modo del tutto improvviso e con un andamento a chiazze glabre, che si vengono a generare sul cuoio capelluto colpito. Pur potendo però interessare in maniera indistinta tutte le aree cutanee coperte da peli e peluria, come anche barba, sopracciglia, ciglia, tronco e addome.

Da cosa è causata? Seppure le sue motivazioni d’insorgenza non siano ancora oggi del tutto chiare, alla base di alopecia areata pare esserci una malattia autoimmune. Un'alterazione nella normale funzione dei leucociti li porta a identificare erroneamente i follicoli piliferi come cellule estranee, attaccandoli invece di proteggerli.

In questo modo, la reazione immunitaria finisce per danneggiare i bulbi, interrompendo in maniera brusca la loro fase anagen, che vira in telogen e in follicoli piliferi miniaturizzati e assottigliati, rendendo la chioma più sottile, debole e fragile, quindi tendente a caduta.

Una condizione già critica, che è capace di aggravarsi ulteriormente all’incontro con particolari fattori genetici e ambientali. L’alopecia areata può progredire in maniera più intensa di fronte a stress, carenze alimentari, patologie debilitanti per l’organismo, disordini endocrini. Colpisce uomini e donne indistintamente e senza tenere conto della loro età. Non è contagiosa e può avere spontanee fasi di regressione.

I sintomi di alopecia areata

L’alopecia areata è forse la condizione di perdita dei capelli più riconoscibile nei suoi sintomi. Ecco quali:

●      Formazione di chiazze calve sul cuoio capelluto, tondeggianti e con confini delineati. Con dimensioni di alcuni mm o addirittura cm.

●      Pelle del cuoio capelluto liscia e sana. Raramente vi sono eritemi, edemi, prurito, desquamazione.

●      Capelli a lato delle chiazze deboli, corti, spezzati, spesso con caratteristica forma a punto esclamativo o troncati, similmente a rasatura.

La diagnosi: non appena si riscontrano uno o più sintomi tra quelli sopra elencati, è suggerito rivolgersi al proprio medico dermatologo o tricologo, per un’attenta diagnosi. L’unico passaggio che consente di stabilire una terapia mirata, volta a risolvere al meglio il problema ed evitare il suo ripresentarsi in modo cronico e recidivante.

Come curare questa tipologia di alopecia: i consigli degli esperti

I trattamenti utili alla risoluzione dell’alopecia areata sono vari e dipendono dall’entità del disturbo, nonché dallo stadio in cui si presenta con l’effettiva perdita dei capelli e il danneggiamento dei bulbi piliferi. È tuttavia bene ribadire che, ad oggi, si tratta di terapie sintomatologiche, che vanno quindi a limitare le manifestazioni della patologia, non curandola alla base.

A meno che si scelga di sottoporsi all’innovativo Protocollo Rigenerativo bSBS di HairClinic, il quale, con un’Azione Antinfiammatoria Avanzata e di Nutrizione Profonda dei follicoli attivi ma dormienti, l’utilizzo di 5 diverse fasi e di 16 tecnologie all’avanguardia, è in grado di curare l’infiammazione del cuoio capelluto nella sua natura più profonda, invertendo l’atrofizzazione dei bulbi, che così riprendono il normale ciclo di anagen-catagen-telogen.

Oltre a questo sono rimedi validi all’alopecia areata:

●      Farmaci corticosteroidi topici o sistemici.

●      Farmaci immunoterapici.

●      Minoxidil.

●      Laserterapia e Fototerapia.

●      PRP – Plasma Ricco di Piastrine.

●      Trapianto di capelli. Quando i trattamenti sopra elencati non hanno dato gli effetti di ricrescita sperati.

Come affrontare l’alopecia areata: trattamenti e medicina rigenerativa

Affrontare l’alopecia areata richiede un approccio mirato che tenga conto dello stato di avanzamento della condizione e delle esigenze individuali. I trattamenti tradizionali comprendono farmaci corticosteroidi, immunoterapici, Minoxidil, PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e fototerapia. Tuttavia, questi metodi agiscono principalmente sui sintomi, senza risolvere il problema alla radice.

Una delle soluzioni più avanzate è rappresentata dalla medicina rigenerativa, che offre un’alternativa innovativa per contrastare la caduta dei capelli e stimolare la ricrescita. Il protocollo bSBS di HairClinic è un trattamento all’avanguardia che sfrutta un’azione antinfiammatoria profonda, supportata da 16 tecnologie avanzate, per invertire il processo di atrofizzazione dei bulbi piliferi e favorire il ripristino del ciclo naturale del capello.

Questo approccio, basato su una combinazione di terapie personalizzate e nutrizione mirata del follicolo, rappresenta un’opzione efficace per chi desidera affrontare l’alopecia areata con soluzioni all’avanguardia, minimizzando gli effetti della patologia e migliorando la qualità della propria chioma nel tempo.


 

Richy Garino

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