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Valceresio | 26 marzo 2025, 12:17

Quando la passione non ha età: l’ex sindaco di Cantello Chiara Catella ai Mondiali di pallacanestro Over 45

Non è mai troppo tardi per giocarsi un Campionato del Mondo: lo ha imparato l’ex primo cittadino del Comune di frontiera della Valceresio. Reduce dal primo raduno, sarà in campo con le compagne di Nazionale alla rassegna iridata che si giocherà in estate in Svizzera: «Ho trovato un ambiente splendido e un gruppo pazzesco con tanta umiltà. Ho ricevuto una grande accoglienza, anche da persone che hanno sempre giocato in Serie A»

Chiara Catella, ex sindaco di Cantello, con la Nazionale Over 45 che giocherà i Mondiali

Chiara Catella, ex sindaco di Cantello, con la Nazionale Over 45 che giocherà i Mondiali

Non è mai troppo tardi per giocarsi un Mondiale di pallacanestro. Lo ha realizzato in questi giorni Chiara Catella, l’ex sindaco di Cantello, che parteciperà alla rassegna mondale femminile dedicata alle Nazionali Over 45.

Chiara Catella è reduce dal primo raduno con le compagne azzurre, tenutosi presso il Pala Francescucci (l’ex Palasampietro), nel comasco. Un raduno al mese, con tanto di amichevoli, prima dell’avventura del campionato mondiale, che si terrà tra giugno e luglio in Svizzera, tra le città di Lugano, Bellinzona e Locarno.

«Faccio ancora fatica a credere che sia tutto vero - afferma Chiara Catella - È l’esperienza più lontana ed inimmaginabile, alla mia età e dopo aver smesso di giocare da più di dieci anni, che avrei pensato di poter vivere».

«Quando ti danno in mano la maglietta della Nazionale è emozionante» continua Catella. Sulle spalle il numero 12, quello che ha sempre accompagnato i suoi momenti sul parquet: «Me l’hanno dato da bambina semplicemente perché avanzava. Poi mi ci sono affezionata ed è diventato un numero ricorrente nella mia vita».

«Un ambiente splendido» quello che Catella ha trovato nel gruppo, di cui, tra le altre, fa parte anche Raffaella Masciadri, ala con un passato anche in WNBA. «Un gruppo pazzesco con tanta umiltà. Ho ricevuto una grande accoglienza, anche da persone che hanno sempre giocato in Serie A»

I duri allenamenti non hanno colto totalmente di sorpresa Catella, che già da più di un mese si allenava con i Phoenix, la squadra UISP di Cantello, «che ringrazio e che mi hanno aiutato tantissimo».

Un primo raduno, quindi, in cui «c’erano solo sorrisi, belle persone, odori e suoni che sono stati la mia vita per trent’anni». Ora appuntamento ai prossimi con la rassegna mondiale di quest’estate nel mirino.

Redazione

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