La tratta lombarda dell’Equiraduno dell’Anno Santo partirà da Varese il 27 marzo dal Sacro Monte dal Santuario Santa Maria del Monte porta Giubilare, attraversando il Parco Campo dei Fiori fino a Induno Olona, in un viaggio all’insegna di natura e spiritualità. La partenza ufficiale è fissata per la mattina del 27 marzo alle 10.30 con la benedizione alla Fontana del Mosè, sullo scenografico Sacro Monte di Varese, sito Unesco e luogo simbolo di spiritualità e cultura. Da qui, i cavalieri scenderanno attraverso i suggestivi boschi del Parco Regionale Campo dei Fiori, che offre panorami mozzafiato sui laghi prealpini.
Dopo una giornata immersi nella natura, il gruppo raggiungerà Induno Olona, che sorge lungo il tracciato della storica Via Francisca del Lucomagno, un antico percorso di pellegrinaggio che collegava il cuore dell’Europa con Roma. Il giorno successivo, il 28 marzo, la carovana ripartirà verso Sumirago, attraversando un paesaggio che alterna boschi, borghi rurali e dolci colline.
Alla realizzazione di questo importante evento collabora Confagricoltura. «L'obiettivo è quello di promuove il turismo equestre, l'allevamento del cavallo moderno e tutto il settore correlato - spiega il Giacomo Brusa, presidente di Confagricoltura Varese - ricordiamo i 4500 equidi della provincia di Varese e le tantissime aziende agricole che producono reddito nella nostra provincia, sia producendo meravigliosi soggetti che fornendo servizi agrituristici correlati con i cavalli».
Il 29 marzo una rappresentativa dei Pellegrini a Cavallo giungerà a Milano, dove alle 11.30, in Duomo, si terrà la benedizione dei cavalieri e dei loro compagni di viaggio da parte dell'Arcidiocesi Ambrosiana. Il tutto sarà scortato dai Cavalieri dell'Esercito Voloire di stanza alla Caserma Perrucchetti di Milano, dai Carabinieri a Cavallo, dalla Polizia a Cavallo e dalle Giacche Verdi, prima di proseguire verso Piazza San Pietro. La tratta lombarda si concluderà il 13 aprile a Varzi - Pavia, dove il gruppo si ricongiungerà con i cavalieri della tratta partita da Torino per continuare il cammino verso l'incontro con il Santo Padre
Questo itinerario a cavallo, promosso in collaborazione con Regione Lombardia, rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il turismo slow e riscoprire il rapporto millenario tra uomo, cavallo e territorio. L’Equiraduno dell’Anno Santo diventa quindi più di un viaggio spirituale: è una straordinaria occasione per scoprire angoli meno conosciuti della Lombardia. Dai sentieri del Sacro Monte alle storiche mulattiere del Parco Campo dei Fiori, fino ai tracciati rurali della provincia di Varese, il percorso offre agli appassionati di turismo e natura la possibilità di avvicinarsi a un modo di viaggiare autentico e sostenibile.
La Lombardia vanta oltre 40.000 cavalli e più di 15.000 allevamenti e strutture correlate, contribuendo al totale di circa 400.000 capi presenti in Italia. La rilevanza di questo settore è fondamentale, poiché l’allevamento e la gestione degli equidi nelle Aziende Agricole e Agrituristiche, non solo offre opportunità occupazionale, ma recepisce servizi e merci da moltissimi ambiti; da quello agricolo per Fieno e cereali, quello artigianale per finimenti, selle, e suppellettili, quello commerciale per i vari prodotti a supporto del cavallo a quello dei servizi tra veterinari, maniscalchi preparatori etc.
L’Equi-Raduno non è quindi solo una celebrazione del passato, ma un passo verso un futuro in cui il nostro rapporto con questo nobile animale continua a evolversi e a sorprendere. È importante sottolineare il ruolo sociale del cavallo, sempre più riconosciuto nell’educazione e nella terapia. Pedagogisti e medici suggeriscono il suo utilizzo per migliorare il benessere dei giovani, creando un legame profondo con la natura.
Il Giubileo del Cavallo rappresenta dunque un’occasione per riflettere sull’impatto positivo di questi animali sulla società, mentre ci proiettiamo verso una nuova concezione del loro valore, arricchendo la nostra cultura e il nostro futuro.