Da -12 a -3 dalla serie C, tripletta e 23° gol del capocannoniere Bertoli (25 anni, bergamasco con la testa giusta capace di segnare in tutti i modi possibili: il primo gol della tripletta odierna di testa da rapace dell'area, il secondo su rigore imparabile, il terzo grazie al senso della posizione), prova sontuosa del classe 2007 Sassi a cui è mancato solo il gol - sia sul primo che sul secondo la società è stata bravissima a piombare con fiuto, visione e competenza - e, più del 5-2 a un Ciliverghe che avrebbe potuto subire il doppio dei gol, c'è la sensazione che tra le cinque squadre in quattro punti racchiuse in vetta a sei giornate dalla fine, la Varesina sia l'intruso che nessuno vorrebbe avere tra i piedi in questo mini mondiale per la promozione.
Perché la Varesina sta bene, perché è risalita dal momento di crisi più forte e più unita di prima (prendete Guri, che conquista non a caso il rigore del raddoppio: oggi sembrava un giocatore di pallanuoto anche nelle pozzanghere da dove usciva sempre palla al piede e a testa alta per fare la cosa giusta per i compagni), perché certe cose le senti arrivare prima che arrivino e qui a Venegono si respira il profumo di qualcosa di buono, un'aroma leggero che arriva da lontano e conduce lontano.
Qui, e solo qui, prima di una partita che altrove provocherebbe pruriti, tensioni e obblighi di vittoria, ci si ferma in 450 ad applaudire le squadre dei 2008 e dei 2010 che hanno vinto il campionato (le prime vittorie di due campionati élite per la società rossoblù), legando all'entrata in campo della prima squadra giovani e saldi radici, e poi ci si alza in piedi all'intervallo di fronte alle bellissime parole dette al microfono da Stefano e AnaMarija dell'associazione "Le Farfalle Lilla" che, grazie alle donazioni di chi ha cuore, aiuta ragazzi e famiglie in difficoltà per i disturbi del comportamento alimentare grazie all'esempio di Giada, «che ha lasciato ai genitori il desiderio di voler continuare a lottare anche per lei» racchiuso nel suo motto, che continua a vivere ancora oggi: "La felicità non ha peso, amati".
Insomma, qui c'è più di una partita messa in archivio con l'approccio che le grandi squadre utilizzano quando devono vincere con quelle che sulla carta paiono un pochino più piccole, ma che lo diventano davvero solo se vengono aggredite come ha fatto oggi la Varesina, gambe veloci anche sul terreno in alcuni tratti scivoloso come una pista del ghiaccio (in tribuna, non a caso, c'è il presidente dei Mastini dell'hockey, Carlo Bino, di cui lo Scoiattolo è sponsor e, soprattutto, amico e tifoso), e giocatori che si alzano dalla panchina ed entrano a freddo facendo la differenza, come è capitato a Mazia - autore del 3-0 con un rasoterra che picchia sul palo ed entra nel sacco - per l'infortunio a Sali dopo un quarto d'ora (si spera sia una cosa di due settimane e non di più).
O come Guidetti (ah, quel lancio di 30 metri alla Pirlo per Miconi, che poi realizza il quarto gol propiziato da un'azione devastante di Sassi), o come Mapelli (che applausi all'uscita di "Mape", in lui la gente vede qualcosa più di un giocatore), o come il portiere Chironi che mostra una superba parata in volo perfino a partita finita perché vuole tutto e lo vuole sempre, e lo vuole così tanto da trasmettere questa fame anche alla squadra. O come Gasparri: se anche non gioca e magari ci resta male, avrà la possibilità di lasciare il segno nel momento della verità, che non è ancora arrivato, come ha sempre fatto e come solo lui sa fare.
«Nessuno avrebbe scommesso un euro du di noi - sintetizza il tutto mister Spilli - eravamo a -12 e siamo a -3 grazie alla voglia di soffrire. E di indirizzare il nostro destino, come le partite e proprio come abbiamo fatto oggi. Bertoli butta dentro 3 palloni sui 4 che tocca, gli altri non hanno questa percentuale di realizzazione ma a me danno più da pensare i due gol subiti: contro altri avversari non potremo permetterceli».
Ma intanto siete qui e siamo qui, gli "intrusi" più scomodi del mondo.
Varesina-Ciliverghe 5-2 (3-0)
Reti: 2’ Bertoli (V), 22’ Bertoli rig. (V), 23’ Mazia (V), 67’ Miconi (V), 68’ Orlandi (C), 74’ Triglia (C), 76’ Bertoli (V)
Varesina: Chironi; Cosentino, Mapelli (89’ Caverzasi), Pirola; Sali (13’ Mazia), Guidetti, Ghioldi (61’ Rosa), Miconi; Sassi, Guri (63’ Gasparri), Bertoli (80’ Coghetto). A disposizione: Macchi, Mauri, Ceriotti, Sacco. All: Spilli.
Ciliverghe: Maglieri, Avitabile, Giorgi, Boldini, Valota (48’ Mor), Picozzi, Scidone (48’ Orlandi), Bresciani, Rusconi, Bardelloni, Triglia. A disposizione: Benedetti, Filippini, Brida, Semprini, Mor, Mullaj, Dentale, Nolaschi, Orlandi. All: Maspero
Arbitro: Alessio Amadei di Terni (Ielo / Gookooluk)
Note - Angoli: 4-9. Ammoniti: Valota (C), Ghioldi (V), Mazia (V), Picozzi (C). Spettatori: 450
SERIE D GIRONE B
Giornata numero 32
Arconatese-Nuova Sondrio 0-1, Breno-Castellanzese 1-1, Desenzano-Club Milano 4-1, Chievo-Vigasio 0-1, Fanfulla-Pro Sesto 1-1, Folgore Caratese-Ospitaletto 2-2, Pro Palazzolo-Magenta 2-0, Sangiuliano-Casatese (mercoledì 2 aprile, 14.30), Sant'Angelo-Crema 3-0, Varesina-Ciliverghe 5-2.
Classifica
Ospitaletto 61 punti. Pro Palazzolo 59. Varesina, Folgore Caratese 58. Desenzano 57. Casatese* 53. Chievo 47. Sant'Angelo 44. Pro Sesto 43. Crema, Breno 41. Club Milano 39. Vigasio, Nuova Sondrio 38. Sangiuliano* 35. Castellanzese 34. Fanfulla 30. Ciliverghe 29. Magenta 27. Arconatese 24 *una in meno
Giornata numero 33
Domenica 30 marzo, ore 15: Casatese-Pro Palazzolo, Castellanzese-Sangiuliano, Ciliverghe-Chievo, Club Milano-Sant'Angelo, Crema-Varesina, Magenta-Arconatese, Nuova Sondrio-Fanfulla, Ospitaletto-Desenzano, Pro Sesto-Folgore Caratese, Vigasio-Breno.