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Storie | 22 marzo 2025, 19:23

Dal "De Filippi" di Varese al Bocuse d'Or

Intervista al giovane chef varesino Matteo Terranova che ha appena vinto una delle competizioni più prestigiose del mondo della cucina

Dal "De Filippi" di Varese al Bocuse d'Or

Dal "De Filippi" di Varese al premio internazionale Bocuse d'Or, Matteo Terranova è il giovane chef che ha da poco vinto una delle più prestigiose gare al mondo di cucina. Classe '94, Terranova si è appena aggiudicato il premio nazionale e accede dunque agli Europei, che si terrà a marzo 2026 con sede ancora in via di definizione. Il percorso di Matteo e del suo team, composto anche da Fabio Garlini (Coach) e Gabriele Biscaro (Commis) continua e l'auspicio è quello di vedere il "nostro" Chef e la sua squadra vincenti anche l'anno prossimo. Dopo gli europei il Bocuse d'Or proporrà i Mondiali a Lione nel 2027. 

Lo chef varesino si è avvicinato al mondo gastronomico alle superiori, appunto all'Istituto alberghiero De Filippi, per poi fare esperienza all'estero come tanti addetti ai lavori di questo mestiere. Dopo quattro anni a Parigi trascorsi accanto a chef stellati, Terranova è passato sotto la guida di altri professionisti internazionali come George Blanc, Pierre Gagnaire fino Olivier Nasti in Alsazia. Due anni fa lo chef è tornato in Italia dove ha lavorato con il collega e amico Stefano Battaini (miglior chef emergente 2023 Witaly) mentre ora insieme al suo team gestisce la cucina del "La Stua de Michil" a Corvara in Badia da circa una anno. 

Terranova si è appena tolto una grande soddisfazione, conquistata dopo una rigida selezione da parte della Federazione Italiana Cuochi che ha portato lo chef a partecipare e vincere l'ultima edizione del Bocuse d'Or Italia. La competizione ha avuto luogo al "Lingotto" di Torino durante la fiera di Horeca: lo chef varesino si è battuto contro altre due squadre in una gara tesa e d'alto livello durata cinque ore e trentacinque minuti. Le tre squadre si sono affrontate seguendo il tema proposto da Bocuse d'or e la FIC, un menù stellato composto da due partite, una abbinata al pesce ed un vassoio di carne. i tre team hanno cucinato le medesime portate dando vita ad una sfida che andava giudicata nel dettaglio, più precisamente hanno preparato una rana pescatrice con salsa al Vermouth bianco accompagnata da tre contorni vegetariani e una cialda di mais. Per quanto riguarda, invece, la carne la consegna richiedeva la preparazione di due conigli grigi di Carmagnola con salsa al Barolo affiancati da due contorni di verdure, una pasta ripiena di fegati e rognoni. Come abbiamo detto il livello è stato altissimo e alla fine ad alzare il trofeo è stato Matteo Terranova insieme al suo fidato team. Al momento non ci resta che essere fieri di questo ragazzo di Bobbiate, che ha conquistato il Bel Paese e tra un anno se la vedrà con i migliori chef d'Europa. 

"È stata una prova molto difficile - spiega il neo vincitore del Bocuse d'Or Italia -. C'era tanta pressione, tra i giudici, il pubblico presente, il lavoro e la tensione generale. Anche i nostri avversari erano davvero tosti. Noi ci abbiamo messo tanto sacrificio e impegno e a fine gara quando abbiamo vinto la sensazione è stata incredibile. Può sembrare scontato dirlo ma già partecipare a quest'evento è stato fantastico, poi vincerlo è stato grandioso, il nostro impegno è stato ripagato. Sono fiero e onorato di lavorare con questa squadra, siamo sempre alla ricerca di nuovi stimoli e ricerche, facciamo tante prove che ci fanno crescere e che ci hanno portato anche a gareggiare al Bocuse d'Or".

"Adesso siamo molto contenti - prosegue Terranova -, l'emozione è stata tanta ma continuiamo subito il nostro percorso giorno per giorno al massimo. L'Europeo? ovviamente penseremo anche a quello, vogliamo prepararlo al meglio. Rimaniamo coi piedi per terra, ma andremo agli Europei e competeremo per vincere. Siamo un gruppo affiatato e come dicevo prima ho piena fiducia nei nostri mezzi. Vorrei chiudere ringraziando di cuore il mio team, la mia ragazza e la mia famiglia, l'Hotel 'La Perla' dove lavoro e tutte le persone che mi hanno aiutato e tutt'ora mi sostengono in questo percorso".

Stefano Sessarego

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