Johnson, questione chiusa: non rientrerà nel roster della Pallacanestro Varese.
Nel corso di una riunione che i due gm - Zach Sogolow e Maksim Horowitz - e coach Giannis Kastritis hanno convocato questa mattina con i giornalisti e che è appena finita, la società compatta ha ribadito che l’ala americana non farà mai più parte della squadra.
Non solo: è stato fatto chiaramente capire, pur senza entrare nei particolari, che le motivazioni di questa scelta sono di natura comportamentale molto più che tecnica. Un suo reintegro non solo sarebbe contrario ai valori del team e della società ma metterebbe in crisi l’unità della squadra.
I gm hanno confermato che stanno trattando con l’agente del giocatore per arrivare a una transazione, ma che finché questa non arriverà, JJ resterà a disposizione continuando ad allenarsi come suo diritto.
«Siamo pienamente consapevoli della situazione, del fatto che giochiamo senza uno straniero pur pagandolo (anzi due, stante l’infortunio di Gray) e che la posizione di classifica è pericolosa: non siamo stupidi - hanno detto i presenti - ma il reintegro di Johnson non è una decisione giusta, né praticabile».
Dopo settimane di voci, articoli, polemiche, rabbia e preoccupazione dei tifosi, dunque, l’asse tecnica biancorossa ha voluto quindi chiudere così "l'affaire".
E, ancora una volta, ha messo al centro del processo decisionale l’allenatore greco: «Io e Maks - ha detto Sogolow - siamo qui per supportarlo, ci fidiamo di lui e delle sue decisioni, consapevoli che tutti vogliamo salvarci e che abbiamo fatto degli errori prima del suo arrivo».
Il verbo dei gm - che hanno parlato di una transazione non facile con Johnson («Non c’è una squadra che lo vuole, come con Sykes»), del fatto che rimarrà ad allenarsi a Varese come suo diritto e che potrebbe essere ripreso in considerazione solo nel caso in cui altri infortuni dovessero far scendere il numero di stranieri sotto quello legale - si è alternato a quello di Kastritis.
“Non siamo stupidi”: si può riassumere così il suo pensiero a chi gli ha chiesto conto di una salvezza difficile se - oltre tutti i problemi - agli avversari si regala uno straniero. Ma per Johnson non c’è più spazio è stato ribadito: questione di cultura, di valori, di cuore, di unità della squadra, di cose che sono successe nei mesi scorsi e che, tutte insieme, hanno pesato. Queste, più o meno, le parole usate.
Si è parlato anche del mercato, del problema visti, del fatto che ogni giorno la disponibilità di nuovi giocatori viene monitorata ma non si è ancora trovato nessuno.
Infortunio di Gray: molto probabile la sua assenza contro Treviso. Oggi si è fermato anche Alviti, ma la sua situazione non preoccupa.
Le parole di Kastritis sul match di domenica contro la Nutribullet:
«Ci siamo concentrati su Treviso senza pensare a quelle che affronteremo dopo. È stata una settimana di allenamenti molto positiva nel corso della quale i nostri giocatori hanno fatto il loro meglio per preparare la gara. Sappiamo che giocheremo in trasferta contro una squadra dal grande talento offensivo che ha uno stile di gioco inusuale perché i suoi giocatori forzano tanti tiri e sono capaci di segnare canestri molto difficili; inoltre amano correre con la palla in mano, soprattutto quando giocano in casa. Per questo motivo dovremo essere pronti a fare gli aggiustamenti necessari e cercare di controllare il ritmo di gioco partendo, ovviamente, dalla nostra difesa per poi trovare trovare il miglior modo di attaccarli».