Sabato 22 marzo, Varese ospita l'incontro dal titolo “Un’organizzazione mondiale della sanità per rispondere alle emergenze sanitarie e promuovere la salute globale. Vi possiamo rinunciare?”. Medici e divulgatori scientifici si interrogano sul ruolo dell'OMS nello scenario mondiale contemporaneo. L'appuntamento è fissato per le ore 15.00 in Sala Montanari, in via dei Bersaglieri.
"Negli ultimi mesi l'OMS è stato messo pesantemente in discussione", spiega il consigliere delegato alla Sanità Guido Bonoldi, che ha coordinato l'incontro. "Donald Trump ha deciso di far uscire gli USA dall'organizzazione, una decisione analoga è stata presa dal governo argentino guidato da Javier Milei; in Italia, un partito di governo, la Lega, ha presentato un ddl per chiedere la stessa cosa. Ci siamo dunque chiesti, come Comitato Varese in Salute: è davvero vero che l'OMS è inutile o addirittura dannoso? Abbiamo rivolto questa domanda ad esperti in materia per poter approfondire insieme un tema così importante."
Dopo i saluti istituzionali, Vincenzo Salvatore, professore ordinario di Diritto UE all'Università dell'Insubria, interverrà sul futuro della cooperazione internazionale in ambito sanitario. Seguirà l'intervento di Mario Raviglione, docente di Global Health all'Università di Milano e professore onorario all'Immunobiology Centre Blizard Institute, Queen Mary University di Londra, che spiegherà come l'OMS sia uno strumento indispensabile per la condivisione di informazioni e decisioni per la salute globale. Don Dante Carraro, medico e direttore di Medici con l'Africa CUAMM, farà il punto sul ruolo dell'OMS tra cooperazione e sviluppo, attraverso l'esperienza di Medici con l'Africa CUAMM nei paesi a risorse limitate. Infine, Giuseppe Lauria Pinter, direttore scientifico della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” e professore ordinario di Neurologia all'Università di Milano, parlerà di disinformazione in medicina e responsabilità condivise. L'incontro sarà moderato da Filippo Ciantia, medico specialista in sanità pubblica.