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Varese | 18 marzo 2025, 16:31

VIDEO. Chiamatela "Mulattiera Viale Borri": sobbalzi da far girare la testa. Serve uno scienziato per asfaltare a dovere?

C'è chi guarda sempre verso l'alto e polemizza per la mancata organizzazione del Varese Summer Festival, e ci sono i varesini che vivono sulla terra, costretti a salire sulle "montagne russe" da mesi per percorrere una delle principali arterie cittadine dove una lingua d'asfalto ad altezza diversa rispetto al resto costringe a tenersi stretti come nemmeno in caso di turbolenza aerea. E invece quando si scava e si ricopre, i lavori in una città svizzera come la nostra andrebbero fatti a opera d'arte

Siamo all'altezza della chiesa dei Frati: da qui viale Borri si trasforma in una "mulattiera" con lunghi tratti di asfalto di altezza diversa nella stessa corsia di marcia

Siamo all'altezza della chiesa dei Frati: da qui viale Borri si trasforma in una "mulattiera" con lunghi tratti di asfalto di altezza diversa nella stessa corsia di marcia

C'è chi vive guardando verso l'alto, fa polemiche e paventa addirittura dimissioni per la mancata organizzazione del "Varese Summer Festival", e ci sono i varesini che vivono sulla terra. E che, per prima cosa, puntano ad andare al lavoro o tornare a casa senza mal di testa dopo aver percorso una delle principali vie cittadine, se non la più trafficata e cruciale, caratterizzata in un lungo tratto da sobbalzi da mulattiera.

In viale Borri capita infatti da parecchi mesi di doversi tenere stretti in auto come nemmeno in caso di turbolenza aerea, visto che dall'altezza della chiesa dei Frati, giù giù quasi fino allo svincolo con via Gasparotto, ci si imbatte in una lingua di asfalto centrale rifatta ad un'altezza diversa da quella che ricopre il resto della carreggiata. Insomma, un lavoro da "scienziati". Risultato: si balla come nemmeno in discoteca, si sale e si scende, si ondeggia e si pencola in quella che rischia di diventare la giostra principale dell'imminente Luna Park della Schiranna.

Se questa arteria è periodicamente martoriata da lavori di ogni genere, nemmeno si dovesse scavare per la linea 1 della metropolitana varesina, gli ultimi interventi - si fa per dire, visto che sono passati parecchi mesi - alla linea di acqua e gas sono stati il colpo di grazie da cui viale Borri non si è più ripreso.

Ora, noi capiamo che per una asfaltatura come Dio comanda servano bel tempo e programmazione, capiamo che nessuno abbia mai voglia di scusarsi e ci sia sempre una giustificazione pronta all'uso, capiamo tutto, tranne una cosa: chi rompe paga, e i cocci sono suoi, non dei cittadini costretti ogni giorno da mesi ad affrontare le "montagne russe" di viale Borri. Anche perché, di lì a poche centinaia di metri, ci si imbatte in un'opera come largo Flaiano, con l'asfalto a opera d'arte, che ha decongestionato il traffico e reso fluido e regolare dopo decenni il traffico in ingresso e uscita dalla città, checché ne dicano polemisti e contestatori della mutua. 

Da viale a mulattiera, da mulattiera a viale: basterebbe poco per tornare sui propri passi.

Il video registrato nel tratto di viale Borri trasformato in mulattiera che abbiamo percorso con un collega alla guida dell'auto sobbalzante causa tratti di asfalto di altezza diversa nella stessa carreggiata

A.C.

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