Non è andato come sperava l’esordio casalingo per coach Kastritis: settima sconfitta consecutiva per la Openjobmetis, superata 63-78 dalla Unahotels Reggio Emilia tra le mura amiche della Itelyum Arena.
«Congratulazioni a Reggio Emilia per la buona partita sui due lati del campo, soprattutto in difesa - le prime parole del coach della Openjobmetis - Hanno lavorato molto fisicamente e sono riusciti a toglierci la qualità della scelta dei tiri da tre, e la nostra percentuale lo dimostra. Alcuni tiri li abbiamo sbagliati pur essendo liberi, altri no, altri per cattive decisioni nostre. Abbiamo fatto lo sforzo che volevo, soprattutto in difesa, ma in attacco non abbiamo fatto quasi niente».
Confronto a rimbalzo, ancora una volta, impietoso per la Openjobmetis, che alla voce statistica chiude 28-47: «Il problema dei rimbalzi c’è. Non lo possiamo risolvere in maniera diversa che con il lavorare meglio e di squadra. In questo periodo abbiamo chiesto ai nostri giocatori di cambiare parecchie cose, e alcuni cambiamenti non possono realisticamente avvenire così tanto velocemente. Quello della difesa e dei rimbalzi sono di quelli».
«So come si sentono i giocatori ora, e sono sicuro che nello spogliatoio non stano bene. Noi siamo qui per loro, e continuando su questa strada riusciremo ad arrivare a vincere».
Infine, un pensiero ai tifosi, che hanno accolto coach Kastritis con sonori applausi prima del match: «Grazie ai tifosi e al loro supporto, so bene quanto volevano una vittoria. A loro dico che non è ora di essere frustrati e della depressione. So che abbiamo giocato due partite migliori di questa, ma vedendo la squadra in allenamento so che le vittorie potranno arrivare presto».
Il coach ha aggiunto: «Sappiamo che continuiamo a dire che vinceremo... non stiamo sottovalutando la situazione e sappiamo che è complessa. Ma siamo altrettanto sicuri di essere sulla strada giusta e che saremo pronti quando arriveranno le partite decisive».
Soddisfatto, invece, coach Priftis: «In questa serie di partite ravvicinate la cosa più importante stasera era l’aspetto mentale. La chiave è stata avere pazienza, abbiamo preso il largo nel momento giusto della partita».