Largo Flaiano, un anno dopo: i numeri di una rivoluzione ma non solo.
Questa sera alla scuola Parini di via Nino Bixio si è tenuto un incontro pubblico che ha coinvolto il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati, l’assessore alla Polizia Locale Raffaele Catalano e i residenti di 4 quartieri cittadini: tema di discussione l’opera viabilistica inaugurata un anno e un mese fa.
Poche le persone convenute, a differenza di quando avvenne precisamente il 15 marzo 2024, nello stesso luogo odierno, in quella che invece fu una riunione alla quale presenziarono a decine, desiderose di ascoltare ma soprattutto di dire la loro su perplessità, mancanze e possibili migliorie...
Forse che ora c’è poco da discutere su una novità che pare compiere abbastanza egregiamente il compito per cui era stata pensata?
Sia quel che sia Palazzo Estense ha innanzitutto presentato alcuni dati per dare l’idea di quante cose siano cambiate con l’introduzione della nuova rotonda. In primis i tempi di percorrenza: secondo l’amministrazione oggi le auto impiegano - alle 8 del mattino - 4 minuti e 12 secondi dal raccordo autostradale e 2 minuti e 8 secondi da viale Borri per arrivare a largo Flaiano. Il risultato sarebbe migliore addirittura delle previsioni di uno studio pre-cantiere, che vaticinava un risparmio di tempo di circa 9 minuti.
E ancora: è scesa la densità veicolare - si è passati da 15,50 a 9,54 veicoli al km - e il flusso veicolare - da 3364 veicoli all’ora a 2909 - in virtù del nuovo sistema circolatorio complessivo che comprende anche lo svincolo di via Gasparotto. Ridotti inoltre di 5 minuti negli orari di punta i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici extra-urbani (addirittura di 12 minuti nella tratta di ingresso viale Europa-zona Stazioni) e urbani.
Il Comune ha stimato che prima ogni anno gli automobilisti perdessero circa 10 giorni in coda, che diventavano 3 anni in 35 anni lavorativi per percorrere il raccordo A8-Largo Flaiano e 3,5 giorni all’anno per arrivare ai semafori da viale Borri (4 mesi in 35 anni di lavoro) con un impatto economico di 14.300 euro per ogni pendolare su 20 anni (nelle quali vanno contate 12mila euro di solo carburante). Ora la rotonda permette - sempre secondo i dati pubblicati dall’amministrazione - di evitare 232 ore di coda ogni anno.
Altre migliorie rivendicate da Galimberti e Civati sono i perfezionamenti messi in pratica dopo i primi confronti con i residenti dell’area a opera già inaugurata (appunto nel sopracitato incontro di un anno fa), ovvero - oltre a una maggior segnaletica verticale - le spire intelligenti al semaforo Borri-Guicciardini, che hanno fluidificato ancora di più il traffico del comparto, le modifiche riguardanti via Limido (soppressa la corsia dei mezzi pubblici e ripristinato del doppio senso di circolazione) e via Riva Rocci (inversione senso di marcia).
«Tutto ciò non significa che negli orari di punta non ci sia nessuno per quelle strade - ha spiegato Civati - ma i benefici sono evidenti e si percepiscono ancor di più negli orari di “morbida”, quando davvero i tempi di percorrenza tra le varie zone della città sono diventati brevissimi. Il progetto Flaiano è anche di natura urbanistica, perché ha migliorato l’immagine della città e chi viene da fuori ora riceve un’accoglienza migliore rispetto al passato. Su questo fronte però va fatto dell’altro: ci sarà un abbellimento dell’estetica della rotonda, anche in collaborazione con Esselunga. Non siamo di fronte solo a una rotatoria, ma davanti a un progetto di sviluppo di questa parte della città».
L’assessore alla Polizia Locale Raffaele Catalano ha invece parlato degli interventi effettuati sull’illuminazione, la sorveglianza e la segnaletica: «Quest’ultima è in presenza persino maggiore di quella richiesta dal codice della strada, l’illuminazione funziona e la videosorveglianza è collegata con la centrale della polizia locale».
I pochi residenti presenti hanno portato invece alcune problematiche residue, come quella che vivono gli abitanti di via Goldoni, impossibilitati a entrare nella loro strada perché l’imbocco della stessa precede il “giro” della rotatoria, o come l’assenza della ciclabile («verrà creata nei prossimi mesi da via Sant’Imerio verso via Magenta» ha spiegato Civati).
Ultime discussioni su via Selene («è partito il cantiere e durerà un anno e mezzo» ha detto Galimberti), che eliminerà il traffico pesante dall’asse via Gasparotto-viale Europa, ed eventuali ulteriori modifiche che riguarderanno la sola via Gasparotto.