Quando una squadra ha sofferto e perso sangue, quando si è rialzata dalla polvere dell'1-7 della Coppa Italia, quando arriva ai playoff in forma e trova la chiave giusta, può accadere di tutto: il netto 4-1 all'Alvise De Toni contro l'Alleghe, un 4-1 figlio del mago Franchini (doppietta) e del mago Artur, solita saracinesca che fa da confine tra realtà e sogno, ma anche della capacità di soffrire uno per l'altro in difesa (quanti gialloneri stesi sul ghiaccio, pronti a lanciare anche la stecca per fermare il disco avete contato voi? Noi molti, e intento godevamo come ricci) e della solidità e dei nervi saldi a parte qualche penalità di troppo, ci riporta a casa giovedì per chiudere il conto e andare a prenderci la rivincita con il Caldaro, un'eterna saga fatta di trionfi e cadute, comunque di purissime emozioni. Bello poter rivedere le stesse linee - assenti Raimondi (c'è Tilaro in terza), Bertin e Pietro Borghi - ma ancora più bello poter dire che se la seconda e la terza fanno la differenza, anche la prima è all'altezza di una prima linea. Poi, là dietro, c'è lui: Artur, Artù, Oggy, chiamatelo come volete, ma urlate il suo nome anche stasera. Perché ne vale la pena.
L'assalto alleghese con il cuore e tutto ciò che è rimasto alle Civette avviene a inizio terzo tempo, con il Varese sul 2-0, ma è una fuga a destra di Marcello Borghi e propiziare il tiro ribattuto su cui si avventa Perino in back mettendo dentro il 3-0, quindi solo in 5 contro 3 i padroni di casa perforano Arturo il muro con Iori, prima che a chiudere i conti si materializzi Kuronen su un disco recuperato da Pizzo (4-1). Canta il nugolo di tifosi gialloneri, canta Varese, canta e si prepara a gara 3.
Ripresa in trincea, con poche occasioni in una gara di lotta e sudore, ma con l'istinto killer del mago Franchini sempre in agguato, e così prima i gialloneri colpiscono con un diagonale del numero 12 uscito dalla lampada che da destra a sinistra fulmina Scola per il 2-0, poi soffrono davanti alla gabbia difesa dal portiere galleggiante tra terra e cielo Ohandzhanian, che chiude le porte del paradiso a Aleksandrov e, due volte con istinto selvaggio, ad Alessio.
Primo tempo pieno di solidità e compattezza, deciso da una sventola di prima di Franchini in superiorità numerica, ma dietro il Varese, pur chiuso nel suo terzo più che in quello avversario anche per via dei 4 minuti passati con l'uomo in meno, rischia davvero poco, e quando succede in un paio di occasioni ci pensa il muro di Arturo, invalicabile in particolare per Iori, quando gli si trova di fronte. Ma c'è anche Kuronen solo soletto davanti a Scola a farsi parare il colpo vincente a botta sicura.
Ora restano tre tempi da vivere assieme per tornare là dove siamo destinati a trovarci sempre: di fronte al Caldaro, lo specchio dove è riflesso il destino del Varese. E se gli altoatesini, non a caso come i Mastini, sono sul 2-0 nella serie, il Fiemme stanotte non chiuderà occhio dopo lo strabiliante 4-3 firmato da Nicolao all'overtime sull'Aosta, sotto anche 3-0 (serie sull'1-1), così come il colpo del Feltre ad Appiano riapre i giochi: anche qui, siamo in parità. Sono i playoff, bellezza, dove tra tutto e il contrario di tutto, spesso, la linea è invisibile.
Alleghe-Varese 1-4 (0-1, 0-1, 1-2)
Reti: 4'22" Franchini (Raskin) in sup. 0-1; 32'21" Franchini (Schina, Erik Mazzacane) 0-2; 43'53" Perino (Marcello Borghi, Vanetti) 0-3, 49'24" Makela (Aleksandrov, Moberg) in doppia sup. 1-3, 52'03" Kuronen (Piroso) 1-4
Alleghe: Scola (De Nardin); Ganz, Aleksandrov, Alessio, Makela, Moberg; Nicola Soppelsa, Shamardin, Iori, De Val, Francesco Soppelsa; Costantin, Vallazza, Martini, Caldart, Fontanive; Da Tos, Manfroi, Podolskiy, Angolettae. Coach: Vesa Surenki
Varese: Ohandzhanian (Filippo Matonti); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, Piroso; Raskin, Marco Matonti, Perino, Vanetti, Marcello Borghi; Schina, Erik Mazzacane, Tilaro, Michael Mazzacane, Franchini; Fanelli, Allevato, Fornasetti. Coach: Gaber Glavic
Arbitri: Alessio Bedana, Patrick Theo Gruber (Andrea Carrito, Matteo De Cristofaro) Note - Tiri Al 38, Va 26. Penalità Al 6', Va 10'. Spettatori: 610
Quarti playoff
Gara 2 - Martedì 4 marzo
Appiano-Feltre 1-2 (serie: 1-1), Valpellice-Caldaro 3-10 (serie: 0-2), Fiemme-Aosta 4-3 all'overtime con gol decisivo di Nicolao (serie: 1-1), Alleghe-Varese 1-4 (serie: 0-2)
Gara 3 - Giovedì 6 marzo
Ore 20 Aosta-Fiemme. Ore 20.30: Caldaro-Valpellice, Feltre-Appiano, Varese-Alleghe.
Gara 4 - Sabato 8 marzo
Appiano-Feltre, Fiemme-Aosta
Eventuale gara 5: martedì 11 marzo