Territorio - 27 febbraio 2025, 11:39

Bivacchi e spaccio nei boschi di Angera tra Capronno e Lentate

Il gruppo di minoranza "A come Angera" ha presentato un'interrogazione consiliare a seguito di alcune segnalazioni di cittadini: «La presenza di soggetti che mettono in pericolo con condotte illecite l’incolumità di tutti, deve trovare un’adeguata risposta unitaria e condivisa tra gli enti e le forze dell’ordine» dichiara il capogruppo Marco Brovelli

Un bivacco degli spacciatori nei boschi di Castronno e Lentate

Un bivacco degli spacciatori nei boschi di Castronno e Lentate

Riceviamo e pubblichiamo la nota del capogruppo di minoranza di "A come Angera" Marco Brovelli inerente l'interrogazione consiliare presentata sulla situazione della sicurezza dei boschi di Capronno e Lentate vista la presenza di bivacchi e di spacciatori:

In risposta ad alcune segnalazioni giunte da diversi cittadini, il gruppo civico di A Come Angera ha ritenuto di presentare un’interrogazione consiliare inerente alla situazione che sta interessando la zona boschiva tra Capronno e Lentate, già in passato oggetto di attenzione da parte di questa opposizione.

La sicurezza e la percezione dei cittadini sono elementi essenziali all’interno di ogni contesto sociale e urbano che devono riguardare ogni forza o espressione politica, senza distinzione alcuna.

La presenza di soggetti che mettono in pericolo con condotte illecite come nel caso di specie, l’incolumità di tutti, deve trovare un’adeguata risposta unitaria e condivisa tra gli Enti e le Forze dell’Ordine, le uniche quest’ultime  in grado di garantire la normale convivenza quotidiana.

L’interesse a trovare soluzioni è da sempre un preciso obiettivo che si è posto questo gruppo civico e gli atti fino ad ora presentati ne sono una fulgida dimostrazione.

Dal primo giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale avevamo infatti preso un impegno verso la Comunità, ovvero  di proporre e di appoggiare tutte quelle azioni per il perseguimento del maggior interesse pubblico per Angera.  E continueremo a farlo.

E l’argomento della percezione della convivenza sociale è un tema delicato che non si risolve con urla e con grida ma con proposte chiare ed articolate, coinvolgendo in prima istanza coloro che professionalmente sono chiamati a garantire l’ordine pubblico delle nostre Città, ovvero quelle Forze dell’Ordine, a cui va il nostro sincero grazie per il prezioso compito che ogni giorno assolvono con serietà.

Le argomentazioni che sono contenute nell’interrogazione consiliare vanno nella direzione che abbiamo illustrato nel presente comunicato.

C.S.


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