«Ciao Pino»: bastano due parole d'addio semplici e toccanti come quelle rivolte a Giuseppe Terziroli dell'amico Luigi Manco, nel nome dei tanti amici de La Varese Nascosta, per farci immediatamente rimpiangere una presenza che da oggi a Varese diventa un'assenza difficile da accettare.
Pino se ne è andato a 77 anni lottando, come sempre nella vita, e non riusciamo a immaginare come possa averlo fatto senza lasciarci un saluto, un ricordo, un ammonimento, un appunto nascosto dei suoi chissà dove, lui che quando entrava a quella che chiamava ancora "Privativa" di Montonati in viale Borri era un fuoco impossibile da spegnere, mai "signorsì", sempre in lotta più che contro qualcuno, per le sue idee e le sue battaglie.
Giuseppe Terziroli è stato un varesino "di compagnia" che ha tenuto compagnia alla città con i suoi spunti a volte fulminanti e in altre occasioni delicati, i suoi ricordi impeccabili, il suo amore per la storia, i luoghi e la politica (una politica forse d'altri tempi), l'irresistibile afflato del passato e la cultura del presente, uomo da campo (di campo) e non da pantofole che ci ha sempre messo il volto con tutti coloro con cui discuteva e dibatteva andando sempre al nocciolo della questione.
Pino è una di quelle persone che ha sempre preferito una parola chiara rispetto al silenzio, sempre un passo avanti invece che a lato anche nell'era social. Chi l'ha conosciuto stenterà a credere di non poter continuare a parlare con lui che, certamente, troverà il modo di farsi sentire anche ora. Impossibile che non lo trovi, vero?
Nella sua piccola grande isola di città di cui era fiero e orgoglioso esiste il premio Bizzozerese dell'anno: ecco, Terziroli sarà "bizzozerese per sempre".
Ciao, Pino.
I funerali di Giuseppe Terziroli avranno luogo Venerdì 21 febbraio alle ore 10.30 nella Chiesa parrocchiale di San Carlo, preceduti dalla recita del Santo Rosario alle ore 10.00.