Il “tocco” di Giannis Kastritis si fa subito sentire, sul mercato prima ancora che sul campo: è un suo ex giocatore il rinforzo in procinto di arrivare per correggere per l’ennesima volta in questa stagione il roster della Pallacanestro Varese.
La società biancorossa è pronta ad accogliere Elijah Mitrou-Long, playmaker canadese con passaporto greco, fratello del Naz Mitrou-Long ex NBA, Brescia e Milano. Le firma sul contratto dovrebbe essere in fieri, poi sarà la volta dell’annuncio a rendere ufficiale il colpo.
Ventotto anni, 185 centimetri di altezza per 84 chili, Mitrou-Long conosce il neo coach della Openjobmetis per aver giocato per lui nella stagione 2022/2023 all’Aris Salonicco, un annata positiva (10,3 punti, 3,4 rimbalzi e 3,0 assist i numeri) conclusasi con la qualificazione dei “gialli” alla post-season.
Nato Mississauga (Ontario), Mitrou-Long si è laureato a UNLV (University of Nevada Las Vegas) nel 2020, per poi esordire subito tra i professionisti proprio in Grecia, al Paok. Ecco quindi Sofia, al Levski, poi Patrasso, Aris, una parentesi in Canada, ancora il campionato ellenico l’anno scorso con il Peristeri, un nuovo e brevissimo ritorno in patria e infine l’avventura israeliana di questa stagione all’Hapoel Holon, dove ha giocato anche in Basketball Champions League. Il ruolino di marcia dell’ultima annata dice 12,3 punti, 3,6 rimbalzi e 4 assist. 10,1 punti, 2,2 rimbalzi e 2,3 assist nel campionato greco e 8,7 punti, 1,7 rimbalzi e 1,9 assist sempre in BCL invece nel 23/24. In termini di produttività la sua miglior stagione rimane quella a Sofia (2021/2022) conclusasi con 12,9 punti e 5,2 assist.
L’impressione è quella di un play scattante e abile in campo aperto: un uomo squadra più votato alla coralità che alle incursioni personali, che peraltro in assoluto non disdegna. Il tiro da fuori va e viene (42% l’anno scorso al Peristeri in regular season ma 17,1% nei playoff, 25% al Levski), la stazza minuta lo può ostacolare in area.
Fondamentale il passaporto greco per il suo arrivo sotto al Sacro Monte. Chi sarà a fargli posto? Possibile che Kastridis si prenda qualche giorno per sfogliare la margherita e poi decidere: ora gli stranieri in più nel roster prealpino sono due, almeno fino a fine febbraio, quando scadrà il contratto di Desonta Bradford.