Anno Accademico 2024-2025 inaugurato ufficialmente stamattina per l’Università degli Studi dell’Insubria, con la cerimonia tenutasi presso l’Aula Magna di via Ravasi.
Ventisettesimo anno di vita dell’ateneo, e primo del sessennio della magnifica rettrice Maria Pierro. Trentatré corsi di laurea (tra triennali e magistrali), otto corsi di dottorato di ricerca, venti scuole di specializzazione in area medica e odontoiatrica e una decina di master all’anno: solo alcuni dei numeri dell’ateneo nato nel 1998 e che, nella sua storia ha proclamato oltre 37.000 dottori e conta, attualmente, oltre 11.000 iscritti distribuiti principalmente tra Varese e Como, ma anche tra il resto della Lombardia, del resto d’Italia e l’estero.
In apertura della cerimonia ha effettuato il suo ingresso il corteo accademico, formato dai nove direttori dei dipartimenti dell’Insubria. Il Chorus Insubriae, diretto da Pietro Colnago, ha eseguito poi l’inno nazione e quello europeo.
È stato poi il momento dei saluti istituzionali: hanno preso la parola, in ordine, Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato della Repubblica; Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia; Alessandro Fermi, assessore della Regione Lombardia a Università, ricerca e innovazione; Davide Galimberti, sindaco di Varese; Alessandro Rapinese, sindaco di Como; Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese; Fiorenzo Bongiasca, presidente della Provincia di Como.
È stata poi l’ora del discorso della magnifica rettrice Maria Pierro, alla sua prima cerimonia d’inaugurazione in questa veste: «L’ateneo deve la sua costituzione al coraggio di coloro che hanno superato lo scetticismo di alcuni. Hanno intuito che l’ateneo avrebbe contribuito alla crescita culturale sul territorio, mobilitato le nuove generazioni e favorito gli investimenti e la competitività delle imprese. Siamo determinati all’impegno di realizzare nuove infrastrutture edilizie e a completamento di quelle esistenti. In questi anni molto è stato fatto per la formazione, per la ricerca e per la trasmissione alla conoscenza della società civile. Continueremo con l’internazionalizzazione della nostra offerta formativa».
La prolusione finale è stata tenuta da Franco Gallo, presidente emerito della Corte Costituzionale, già presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e Ministro delle finanze del Governo Ciampi. Il titolo della sua lectio è stato Il ruolo dell’Università nella società contemporanea.
Allo stesso Franco Gallo è stata consegnata la medaglia d'ateneo dalla magnifica rettrice Maria Pierro, che ha poi dichiarato ufficialmente aperto l'Anno Accademico 2024-2025.
A conclusione della cerimonia, il Chorus Insubriae ha eseguito Gaudeamus igitur, l'inno internazionale della goliardia studentesca.