A inizio settimana nella nuova sede di Banca Generali Private a Varese si è tenuto il primo incontro dell’anno dedicato agli sponsor e al mondo imprenditoriale che ruota attorno al progetto calcistico comune del Città di Varese e del Gavirate Calcio. L’evento ha rappresentato un momento di confronto sullo stato attuale e sulle prospettive future dell’iniziativa che sta coinvolgendo sempre più aziende del territorio.
Più di 40 imprenditori, provenienti da tutta la provincia, hanno partecipato all’evento, a testimonianza di un interesse crescente verso il progetto. A condurre la serata è stato il presidente del Gavirate, Massimo Foghinazzi, trait d'union biancorossoblù che ha sottolineato il valore di questa grande famiglia nata dalla collaborazione tra le due società e il ruolo fondamentale delle imprese locali.
«Questa riunione consacra il matrimonio sportivo che abbiamo fatto lo scorso anno con il Città di Varese - le parole di Foghinazzi - Gli imprenditori sono una parte importante di un progetto che stiamo portando avanti a 360 gradi. Lavoriamo per dare a chi ci sostiene vantaggi concreti dettati dalla forza dello stare insieme, e ad oggi sono più di 50 le aziende coinvolte».
Un aspetto chiave per la crescita del progetto è il coinvolgimento non solo delle imprese, ma anche delle istituzioni e dei tifosi. «Abbiamo bisogno di riportare la gente allo stadio, di farla emozionare di nuovo - spiega Foghinazzi - Serve il supporto delle amministrazioni comunali, non solo di Varese e Gavirate, ma di tutta la provincia, e anche della stampa locale che può dare visibilità al nostro percorso».
Sul piano sportivo, la stagione in corso sta regalando grandi soddisfazioni: «Stiamo andando molto bene, anche il settore giovanile è altamente competitivo e siamo al vertice di quasi tutti i campionati - ha spiegato Foghinazzi - Con 780 iscritti e il coinvolgimento delle loro famiglie, il progetto sta creando un forte legame tra la comunità e il calcio locale».
La serata ha confermato l’entusiasmo e la determinazione nel portare avanti un’idea che non è solo sportiva, ma anche sociale ed economica. Il sostegno degli imprenditori, il coinvolgimento della comunità e i risultati sportivi lasciano ben sperare per il futuro: «C’è grande entusiasmo, partecipazione e voglia di raggiungere risultati insieme. Questo ci lascia ottimisti su tutto quello che stiamo facendo» la conclusione di Foghinazzi.