La figura di Giovanni Palatucci vive ancora. Una cerimonia di commemorazione si è tenuta stamattina presso Sala Montanari, in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua morte (caduto ieri, 10 febbraio) avvenuta nel campo di concentramento di Dachau.
Funzionario di pubblica sicurezza, Questore di Fiume, medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto anche come Giusto tra le Nazioni per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei, a Palatucci è stato intitolato il concorso storico-letterario organizzato dalla Questura di Varese in collaborazione con l’Associazione Giovanni Palatucci, l’Ufficio Scolastico Provinciale e con il contributo di Confapi Varese.
Numerosi, quindi, i giovani che in Sala Montanari hanno partecipato all’incontro, aperto dalle parole di Carlo Mazza, questore di Varese. Al tavolo, assieme a lui, il cavaliere Sergio Schirinzi dell’Associazione Giovanni Palatucci, Roberto DI Francesco, vicepresidente di Confapi, Giuseppe Carcano, dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale, e Giuseppe Palumbo, Commissario della Questura di Varese. Accomodati in prima fila presenti anche il Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, il sindaco Davide Galimberti e l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia.
Il cavaliere Schirinzi ha raccontato di come sia stato avviato il cammino che porterà alla beatificazione di Giovanni Palatucci e Salvo D’Acquisto. Il questore Mazza ha voluto sottolineare il parallelismo tra la storia di Palatucci e quella di una figura legata alla città di Varese: Calogero Marrone. Il Commissario Palumbo ha poi offerto un preciso quadro storico della vita e delle vicende legate alla persona di Giovanni Palatucci
Gli studenti hanno partecipato al concorso, sponsorizzato da Confapi, con un testo libero, una presentazione Power Point o un video dal titolo Giovanni Palatucci: uomo, poliziotto, eroe, martire, giusto.
Le opere classificatesi ai primi tre posti sono state premiate con il conferimento di tre borse di studio, dal valore di 1.000 euro, 600 euro e 400 euro.
Il primo premio è andato alla classe 2^D della scuola Einaudi, con un breve cortometraggio con gli studenti stessi come protagonisti (hanno ritirato il premio i registi Giorgio Boin e Greta Rinaldi). Secondo posto per Luca Ferrazzano, con il suo componimento grafico in onore di Palatucci. Terza classificata Giulia Benedetta Crugnola, che ha realizzato un video che ha ripercorso la vita di Palatucci.