È stato presentato oggi il nuovo Piano di Zona 2025-2027, cioè il documento che per il prossimo triennio vedrà uniti i dodici Comuni del Distretto socio sanitario varesino, di cui Varese è capofila, nelle azioni volte a migliorare i servizi per le categorie più fragili. Dopo esser stato approvato dall'Assemblea dei sindaci del distretto nello scorso mese di dicembre, oggi in Salone Estense il nuovo Piano di Zona è stato illustrato nei dettagli a tutte le realtà che hanno preso parte attiva ai tavoli tematici finalizzati alla stesura del documento.
“Per definire il nuovo Piano di Zona – ha sottolineato l'assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari – abbiamo scelto di coinvolgere il più possibile i diversi attori presenti sul territorio, sia pubblici sia del privato sociale, del terzo settore e del mondo del volontariato nel suo complesso, ridisegnando il piano sulla base delle nuove esigenze del contesto attuale”.
Il percorso di co-programmazione portato avanti nei mesi scorsi ha visto la realizzazione di una serie di tavoli di lavoro che hanno coinvolto oltre 80 realtà del territorio, appartenenti al terzo settore, al mondo pubblico e privato, ad associazioni sindacali ed istituti religiosi.
“Tra le principali novità – prosegue l'assessore - quello che è emerso per la prima volta rispetto agli anni passati è stata la volontà di costruire dei percorsi di partecipazione e programmazione in grado di unire il mondo del sociale con quello sanitario, attraverso una significativa collaborazione tra terzo settore, tecnici dei Servizi sociali del Comune di Varese e degli altri comuni del distretto, ed operatori di ASST e ATS”.
I diversi tavoli tematici realizzati hanno lavorato a partire dalle linee guida regionali, sviluppando un'analisi del contesto del territorio, la definizione di bisogni ed obiettivi. Tra le aree tematiche affrontate, ci sono ad esempio la promozione dell'inclusione attiva, il sostegno agli anziani, le politiche giovanili e rivolte ai minori, le politiche abitative, gli interventi connessi con le politiche per il lavoro, per la famiglia e a favore delle persone con disabilità.