È nel dolore che si vede il calcio vero, quello che unisce oltre tutte le rivalità, anche quelle storiche. Aspettando ulteriori sviluppi sulle condizioni del tifoso quarantaduenne della Pro Patria rimasto ferito al Piola (LEGGI QUI E QUI), i pensieri sono tutti lì, a Novara, dove il sostenitore biancoblù sta lottando, seguito dai medici e dall'affetto dei suoi cari, ma anche da quello dei suoi amici.
Tutti fanno il tifo per lui. Anche a Novara, a gran voce. La società piemontese aveva subito espresso la vicinanza alla Pro Patria. Su ForzaNovara, domenica Massimo Barbero ha iniziato il suo editoriale così: «Il pensiero va innanzitutto e quasi esclusivamente a Raffaele. Tutto passa in secondo piano di fronte al dramma che abbiamo vissuto ieri e che stanno vivendo tuttora famigliari ed amici. Raffaele è un tifoso che condivide la nostra stessa passione, seppur con colori diversi, per una squadra del proprio territorio. Chissà quante volte è stato al “Piola”... quante altre allo “Speroni” nei sempre sentitissimi “Derby del Ticino”... Oggi siamo tutti con Lui, con i suoi cari. Dai Raffaele, lo sappiamo che un “tigrotto” non molla tanto facilmente...».
Ieri poi il Bustocco.it ha condiviso una foto di uno striscione esposto sempre dai novaresi fuori dall'ospedale: «Oltre ogni rivalità Raffaele lotta da ultrà».