Il problema, il dolore, l'urgenza, la risposta, la cura, il sollievo. Anche umano.
Una nostra lettrice, Cristina, ci racconta l'esperienza che l'ha portata ad avere a che fare - in una situazione non semplice - con il personale del reparto maxillo-facciale dell'ospedale di Circolo di Varese. Personale che oggi vuole ringraziare per la professionalità a lei dedicata.
Buongiorno, scrivo queste righe per ringraziare il Pronto soccorso e il reparto maxillo-facciale dell'ospedale di Circolo di Varese. Il 21 gennaio sono andata al PS, come suggerito dal mio medico di base, per un ascesso che aveva deformato il mio volto, tale per cui tre dentisti non hanno voluto intervenire. Dopo essere arrivata, ho comunicato loro che faticavo a respirare. Purtroppo l'infezione era andata avanti e così mi hanno subito fatto una tac con contrasto che ha segnalato l'urgenza di intervenire immediatamente. Sono venuti a prendermi all'istante tre medici del reparto maxillo-facciale senza muovere la barella, perché era importante agire subito. In sala operatoria mi hanno inciso e fatto uscire tanto liquido. Ho provato il dolore più grande della mia vita, in quanto l'anestesia non ha funzionato, ma loro mi hanno rassicurato dicendomi che il peggio era passato. Ci tengo, quindi, a ringraziare sia il Pronto soccorso, sia il reparto maxillo-facciale di Varese per la competenza, la prontezza e la cordialità. Ero arrivata al limite e dico loro grazie di cuore perché sono intervenuti d'urgenza e mi hanno rassicurato. Ora è un'esperienza passata e, purtroppo, non si riesce a dimenticare perché certi dolori strappano l'anima. Inoltre, dico a tutti di non sottovalutare nessun segnale proveniente dai denti, in quanto io avevo un fastidio che mi ha portato poi in urgenza in ospedale. Grazie, infine, a VareseNoi per avermi dato lo spazio di porgere questi ringraziamenti.
Cristina Passera