Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario della sezione della Lega di Venegono in merito alla recente notizia relativa all'imminente cambio di nome della piazzetta Lombardia a Venegono Superiore:
Grazie alla stampa, siamo venuti a conoscenza che, in occasione della Giornata della Memoria, il 2 febbraio saranno posate le pietre d’inciampo dedicate alla famiglia Costantini, residente a Venegono e vittime della Shoah nel 1943, presso la Piazzetta Lombardia della Biblioteca.
Un’iniziativa a cui siamo assolutamente favorevoli, poiché è importante ricordare coloro che, a causa delle leggi razziali, sono stati deportati e uccisi durante la Seconda guerra mondiale. Le pietre d’inciampo contribuiscono a tenere viva la memoria. Ci sarebbe piaciuto condividere l’iniziativa con la maggioranza, magari in commissione cultura, ma purtroppo non è stato possibile.
La posa delle pietre sarà possibile in quel luogo perché la passata amministrazione ha recuperato e dato dignità a un immobile comunale pericolante (ora dependance della biblioteca) e trasformato un cortile fatto di terra e ghiaia in una piazzetta. Un intervento imponente che non sarebbe mai stato possibile senza il contributo di Regione Lombardia, a cui è stata intitolata la piazza.
L’attuale amministrazione, in occasione della posa delle pietre, ha deciso di cambiare il nome di Piazzetta Lombardia, intitolandola alla famiglia Costantini. Noi saremmo stati favorevoli a intitolare alla famiglia Costantini la dependance della Biblioteca, che ad oggi non ha ancora un nome, oppure la sala consiliare, per dare ancora più valore alla memoria storica che vogliamo tramandare. Troviamo riduttivo intitolare a loro la Piazzetta Lombardia, che un nome invece oggi lo ha. Questa scelta ci fa sorgere un dubbio.
Non è un segreto che la biblioteca sia stata al centro di una lunga polemica con l’attuale Giunta e che l’idea di cambiare il nome di Piazzetta Lombardia, nel tentativo di cancellare l’eredità che il centrodestra ha lasciato, non sia del tutto inedita.
Ci auguriamo che la decisione di cambiare il nome della piazzetta non sia stata influenzata da queste controversie, ma sia un sincero omaggio alla famiglia Costantini.