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Cronaca | 25 gennaio 2025, 10:48

Omicidio di Saronno, arrestato dai carabinieri un 40enne albanese

Complessa indagine dei militari della compagnia cittadina che hanno fermato il presunto responsabile dell'assassinio di un 46enne ucraino avvenuto per futili motivi lo scorso 27 ottobre in via Varese. Il 40enne si trova in carcere in Slovenia accusato di un altro omicidio: si valuta la richiesta di estradizione

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Nella serata del 27 ottobre, i carabinieri della Compagnia di Saronno erano intervenuti in via Varese dove era stato segnalato il ferimento a colpi d’arma da fuoco di un uomo. La vittima, un ucraino 46enne soccorso dai sanitari del servizio 118 però, colpito al torace da più colpi di pistola, era morto in pochissimo tempo.

Il responsabile dell’omicidio, identificato nelle ore successive in un 40enne albanese nel frattempo aveva fatto perdere le sue tracce. Dalla ricostruzione degli inquirenti pare che l’omicida, armato, si fosse recato nell’abitazione della sua ex fidanzata ma non trovandola aveva minacciato i parenti presenti. Uscendo dall’abitazione, per una tragica casualità aveva incontrato la vittima che si trovava a passare per via Varese e con cui, per futili motivi, ne nasceva un alterco che si concludeva con il ferimento mortale a colpi di pistola da parte dell’albanese.

Immediate sono scattate le ricerche da parte dei Carabinieri di Saronno che nel corso della notte, con il supporto del Reparto Operativo di Varese e di reparti speciali di Milano, avevano già eseguito alcune perquisizioni nei luoghi che potevano essere nella disponibilità del ricercato ma con esito negativo.

Durante la complessa attività investigativa per individuare l’omicida è stato minuziosamente analizzato il suo passato e sono stati avviati controlli su tutti i soggetti che risultavano aver avuto contatti, anche in passato, con l’albanese; è stata analizzata una mole enorme di dati estrapolati dalle celle telefoniche e tabulati di traffico, nonché l’analisi di centinaia di impianti di videosorveglianza distribuiti nella regione con particolare attenzione alle vie di fuga verso l’estero e che avevano consentito di documentare un ingresso in Svizzera e un rientro in Italia nella stessa sera dell’omicidio.

Nel corso dell’attività di ricerca che è proseguita senza soluzione di continuità i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Saronno, nel mese di dicembre aveva captato alcuni messaggi tra persone vicine al ricercato che parlavano di un arresto in Slovenia. Uno dei due interlocutori si poneva la domanda se l’arresto fosse riconducibile ai fatti avvenuti in Italia ricevendo risposta negativa e da li il sospetto che il soggetto oggetto della conversazione potesse essere il 40enne albanese.

L’immediata attivazione dell’Interpol e di tutti gli organismi di cooperazione internazionale da parte dei carabinieri della Compagnia di Saronno ha consentito di accertare che effettivamente si trattava dell’uomo ritenuto responsabile dell’omicidio avvenuto a Saronno il 27 ottobre scorso e che era stato arrestato in Slovenia accusato di un altro omicidio. 

Trasmesse alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio l’esito delle ricerche, in tempi strettissimi gli inquirenti provvedevano ad avviare richiesta internazionale di arresto nei confronti del sospettato, provvedimento che veniva notificato alle autorità slovene.

L’uomo si trova recluso in un carcere non lontano dalla capitale slovena Lubiana sia per i reati che gli vengono contestati dalle autorità locali sia per l’omicidio di cui è ritenuto responsabile dall’autorità giudiziaria italiana, che rimane in attesa delle valutazioni delle autorità slovene circa un’eventuale estradizione ma che, dati i gravi fatti di cui è accusato in Slovenia, potrebbe anche tardare ad arrivare.

 

Redazione

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