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Territorio | 24 gennaio 2025, 11:15

Sicurezza a Cocquio, il sindaco Centrella replica alla minoranza: «Nessun allarme sociale»

Dopo l'interpellanza della minoranza non si fa attendere la replica del primo cittadino: «Ci sono state situazioni di microcriminalità e l'amministrazione è sempre in contatto con i carabinieri e polizia locale. Sul tema però non servono slogan ma lavoro e impegno per il territorio»

Sicurezza a Cocquio, il sindaco Centrella replica alla minoranza: «Nessun allarme sociale»

Sicurezza nei boschi  e nelle aree verdi di Cocquio Trevisago, dopo la presa di posizione della minoranza (leggi QUI) arriva la replica del sindaco Centrella. Mercoledì "Primavera Cocquio" aveva presentato un documento da discutere nel prossimo consiglio comunale nel quale, dopo le «continue segnalazioni dei cittadini su episodi di delinquenza» il gruppo chiedeva all'amministrazione «quali misure intende prendere l'amministrazione comunale?» .

Sul tema è arrivata la replica del primo cittadino Danilo Centrella: ecco il testo completo del suo intervento.

«Apprendiamo ancora una volta attraverso un’interpellanza consegnata alla stampa, ciò che una minoranza dovrebbe avere il buon senso e il buon gusto di rivolgere in modo diretto alla maggioranza alla quale è rivolta. Siamo comunque ormai avvezzi a questa loro singolare modalità, e non ci tiriamo indietro rispetto al dare una risposta relativamente ad un argomento che sta a cuore tanto alla minoranza, quanto ai cittadini, che a noi: la sicurezza.

Proprio perché consideriamo la sicurezza un argomento di primaria importanza, ed essendo del tutto consapevoli che episodi di micro criminalità purtroppo abbiano coinvolto anche il nostro Comune, abbiamo sempre tenuto una linea comunicativa concordata con la Polizia Locale e il comando dei Carabinieri, affinché la riservatezza delle loro operazioni non venisse in alcun modo minata da titoli ad effetto, da slogan regalati alla stampa per creare un facile sensazionalismo, con l’unico obiettivo di “fare colpo” sui lettori, strumentalizzando eventi e azioni delle forze dell’ordine che invece devono rimanere ignoti ai cittadini per essere efficaci.

Che i Carabinieri abbiano compiuto numerosi interventi nelle zone boschive del nostro Comune e di quelli limitrofi è cosa nota a tutti, e sui giornali non sono mancate notizie di arresti e di allontanamenti di persone dedite allo spaccio e all’uso di stupefacenti grazie all’intervento puntuale delle forze dell’ordine. Anche quando la stampa e i social hanno spento i riflettori su quanto avveniva in quelle zone e sulle segnalazioni dei cittadini, che via via andavano diradandosi, la nostra Amministrazione è sempre rimasta in contatto con i Carabinieri per monitorare la situazione ed è sempre stata messa al corrente delle azioni(costanti e capillari) messe in campo dalla forze dell’ordine per garantire la sicurezza nei boschi: smantellamento di alcuni bivacchi e continue perlustrazioni ne sono la testimonianza. Testimonianza che non abbiamo mai volutamente divulgato alla stampa, nella piena consapevolezza che qualsiasi tipo di interferenza avrebbe potuto vanificare gli sforzi dei Carabinieri.  

Il comandante dei Carabinieri stesso mi ha garantito che non esiste alcun allarme sociale rispetto a quanto millantato dalla minoranza, e quando la minoranza si espone facendo interpellanze di questo genere, e divulgandole sui social e sulla stampa, non fa altro che sottolineare la sua totale mancanza di lungimiranza e mette in luce l’unico vero scopo, ossia quello di trovare, ancora una volta, un motivo per attaccare chi, come noi, sta facendo il proprio dovere, anche senza bisogno di “sbandierarlo”.

Ma la classe non è acqua, e ciascuno usa i mezzi che ha a disposizione: noi il lavoro, l’impegno, la dedizione verso un territorio che vogliamo proteggere, loro gli slogan, le frasi ad effetto, facendosi sentire quando il territorio si dimentica di loro, anche su argomenti che sarebbe meglio tenere riservati e mettendo in dubbio la fiducia nelle forze dell’ordine e nel loro egregio lavoro.

Non intendiamo cadere in queste provocazioni: risponderemo all’interpellanza durante il Consiglio Comunale e domani compreremo il giornale per sapere se c’è altro che la minoranza vuole dirci. Chissà se un giorno non facciano arrivare in Comune un piccione viaggiatore… sempre che sia sopravvissuto nei boschi».

Danilo Centrella

Redazione

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