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Territorio | 23 gennaio 2025, 09:13

A Somma Lombardo tre nuove pietre d'inciampo dedicate a Giorgio Casale, Angelo Luoni e Ugo Maspero

I tre simboli verranno posizionati all'ingresso del palazzo comunale andandosi ad aggiungere alle cinque pietre inaugurate nel 2023. Le storie dei tre sommesi saranno al centro delle celebrazioni del Giorno della Memoria 2025

A Somma Lombardo tre nuove pietre d'inciampo dedicate a Giorgio Casale, Angelo Luoni e Ugo Maspero

Quello delle Pietre d’Inciampo è un progetto monumentale europeo, senza precedenti, nato nel 1995 dall’iniziativa dell’artista Gunter Demnig (nato a Berlino nel 1947) come reazione a ogni forma di negazionismo e di oblio, con il fine di ricordare tutte le vittime del Nazional-Socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: razza, idee politiche, religione, orientamento sessuale.

Piccoli blocchi quadrati di pietra (10×10 cm), ricoperti di ottone lucente, posti generalmente davanti la porta della casa in cui è conosciuta l’ultima residenza di un deportato nei campi di sterminio nazisti. La pietra ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte ove conosciuta.

In Italia, le prime furono posate a Roma nel 2010 e da allora molti capoluoghi di Provincia ma anche centri minori hanno iniziato l’iter per posare le pietre d’inciampo a imperitura memoria di concittadini deportati e morti nei campi di concentramento e di sterminio, che non hanno più fatto ritorno nelle loro case, vittime del Nazifascismo.

Dopo le prime quattro pietre posate in occasione della Giorno della Memoria nel 2023 e dedicate a Isaia Bianco, Bruno Colombo, Attilio Galli, Carlo Giuseppe Emilio Mossolani, il 25 gennaio 2025 ne saranno posate 3 nuove, in memoria di Giorgio Giuseppe Casale, Angelo Luoni e Ugo Maspero.

Giorgio Giuseppe Casale nasce a Somma Lombardo il 14 dicembre 1921. Scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, si arruola e viene nominato Sergente del Terzo Reggimento Sabaudo di Cavalleria. Entrato nelle file della Resistenza come collaboratore del Capitano Leone, viene arrestato giovedì 13 aprile 1944 a Milano al Caffè Biffi per propaganda antifascista. Dopo un breve periodo di detenzione al carcere di San Vittore, nell’estate viene deportato nel campo di Fossoli. Viene poi trasferito a Mauthausen. Muore sabato 3 febbraio 1945 a Gusen e il ricordo dei suoi ultimi giorni di vita viene trasmesso alla famiglia dalle parole dell’amico Ugo Cavallino, prigioniero nel medesimo campo di concentramento.

Angelo Luoni, nato a Cardano Al Campo il 25 gennaio 1907, fu il titolare della distilleria Fratelli Luoni di Somma Lombardo. Militare in servizio al 37° Reggimento dell’Artiglieria, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, fu inviato con il contingente italiano sul fronte africano. A seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943, di stanza a Rodi, fu fatto prigioniero dalle truppe tedesche e venne imbarcato come deportato sul piroscafo Oria per essere trasferito nei campi di lavoro in Germania. L’imbarcazione, salpata da Rodi l’11 febbraio 1944 per il Pireo, con a bordo più di 4000 prigionieri italiani, affondò nella notte a causa di una tempesta presso l’isola di Patroklos e questo fu uno dei più gravi disastri della storia del Mar Mediterraneo. Angelo risulta fra i dispersi.

Ugo Maspero, nato a Colico il 13 marzo 1926, residente a Somma Lombardo, entrò in giovane età nelle file della Resistenza. Combatté la guerra partigiana nell’Ossola con la Divisione Valtoce di Alfredo Di Dio, il cui motto era: “La vita per l’Italia”. Il suo soprannome di battaglia fu Smith. Il suo sogno di liberare l’Italia dal fascismo e nazismo si spense negli stessi giorni in cui i suoi compagni, cacciati i nazisti e i fascisti, diedero vita alla Repubblica Partigiana dell’Ossola. Morì l’8 settembre 1944 nell’assalto al presidio nazifascista di Piedimulera, dopo essere stato ferito, legato dietro ad un carro e trascinato per le vie del paese per esibirne il corpo con un cartello attaccato per dispregio recante la scritta: “Ecco come finiscono i banditi”.

"Con la posa di queste tre pietre – annuncia il sindaco, Stefano Bellaria – continuiamo il nostro viaggio alla riscoperta di Sommesi valorosi, per restituire loro la dignità sottrattagli per mano dei nazifascisti. Continuiamo a fare memoria di questi nostri concittadini che hanno pagato con la vita il loro essere coraggiosi e pronti all’azione, per difendere il nostro Paese e renderci consapevoli che il bene più prezioso è la libertà. A distanza di tanti anni, diciamo a Giorgio Giuseppe, Angelo e Ugo il nostro grazie più sentito".

"Tutta la città di Somma Lombardo – aggiunge Donata Valenti, Assessore alla Cultura – rinnova il ricordo di questi tre concittadini morti durante la Seconda Guerra mondiale per mano Nazifascista con tre sorti differenti ma accomunate nel dolore. Grazie alle ricerche nel nostro archivio abbiamo ricostruito le vicende di Giorgio Giuseppe Casale è morto nel campo di sterminio di Mauthausen. Di Angelo Luoni è morto sul piroscafo Oria, in quella terribile tragedia per moltissimi anni taciuta e dimenticata, in cui persero la vita oltre 4000 prigionieri italiani. Infine, di Ugo Maspero combattente per la Repubblica Partigiana dell’Ossola, in quello che rimane un esempio di democrazia a cui si ispirarono anche i Padri costituenti.

All’interno delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2025 sono previsti anche altri eventi:

- Sabato 25 alle ore 21 proiezione del docufilm “Liliana” al Teatro Auditorium San Luigi. Intero 7 euro, ridotto euro.

- Domenica 26 alle ore 20.30 Concerto d’Archi – Ensamble Nigun organizzato dall’Associazione “Ombre Rosse”, dall’Associazione “Fonderia dell’Arte” e da T.E.A.M.S.

- Domenica 26 e lunedì 27 gennaio mostra rievocativa nel cortile di Palazzo Comunale a cura dell’Associazione “Ombre Rosse” e dell’Associazione “Fonderia dell’Arte”

Redazione

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