Le code, le lamentele, lo sguardo disperato a caccia di un posto sul portale del Comune per prenotare l'appuntamento all'Anagrafe per la carta di identità. Un "film" dimenticato a Busto Arsizio.
Eppure è stato a lungo questo il tormentone in città: anche sei mesi per avere un documento. Adesso in via Fratelli d'Italia cliccando sul portale si può prenotare nella seconda metà di febbraio, a Borsano c'è già libero un posto il 4 febbraio.
L'anno scorso sono state emesse 12.291 carte d'identità elettroniche, 261 cartacee: 12.652 (ovvero 1.097 rispetto al totale 13.749 del 2023). Le richieste sono calate, ma non certo il lavoro per i Servizi demografici, per via delle pratiche di iscrizione anagrafiche - 2.592 - e le residenze che hanno impegnato parecchio, senza contare le certificazioni.
Eppure togliere il sabato sembrava un fardello che avrebbe schiacciato ulteriormente tutto. I nuovi orari hanno funzionato e l'assessore Mario Cislaghi ha ringraziato per il grande impegno: «Non abbiamo mai mandato via nessuno. RIspetto agli anni passati sono calate le code all'ingresso di servizi demografici e i tempi d'attesa. RIcordiamo poi tutto il lavoro quando arrivano diverse pratiche».
Decisivo anche nel periodo febbraio-aprile 2024, il progetto denominato "OPEN DAY CIE", con dieci aperture straordinarie pomeridiane dell'ufficio anagrafe per, appunto dieci mercoledì consecutivi.
«Eppure sono aumentate le pratiche di residenza e di iscrizione anagrafica presentate sia con il portale ANPR, sia on-line e allo sportello a dimostrazione dell'attrattività della città» ha rilevato il Comune. A conferma che sì, le cifre non mentono (vedi gli 84.468 abitanti LEGGI QUI): Busto attrae.
Redazione