Con l’inaugurazione della sua XXI edizione, Filosofarti si prepara a tornare dal 9 febbraio al 12 marzo, portando in scena un dialogo intenso tra logica e sensibilità. Il tema scelto per quest’anno, “Ragione/Sentimento”, si ispira alla celebre riflessione di Blaise Pascal – “Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce” – e diventa il filo conduttore di un programma che intreccia filosofia, arte e scienza per esplorare la complessità dell’esperienza umana.
Il programma di quest’anno si annuncia particolarmente ricco e articolato, con la partecipazione di figure di spicco come Massimo Cacciari, Maurizio Ferraris, Ilaria Capua, Giordano Bruno Guerri, Angela Finocchiaro e Patrizia Valduga. Filosofarti ospiterà incontri, workshop, concerti e mostre in diversi comuni della provincia di Varese, tra cui Gallarate, Busto Arsizio, Somma Lombardo, Cardano al Campo e Samarate, confermando la sua natura di festival diffuso e intercomunale. Tra i temi affrontati, il rapporto tra filosofia e scienza, la psicologia contemporanea, il valore dell’arte e la riflessione sociale, in un percorso che coinvolgerà giovani, adulti e famiglie, creando spazi di ascolto e confronto rispettosi delle diversità culturali e ideologiche.
La conferenza stampa, tenutasi questa mattina al Teatro delle Arti di Gallarate, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e organizzativi che hanno sottolineato il valore del festival come laboratorio di idee e spazio di incontro per la comunità. Tra i presenti, Claudia Mazzetti, assessore alla Cultura di Gallarate, Donata Maria Valenti per Somma Lombardo e Carlo Massironi, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, che ha ribadito l’importanza di sostenere iniziative capaci di valorizzare il territorio e promuovere un dialogo culturale inclusivo. Cristina Boracchi, a capo del team organizzativo, ha descritto il festival come un esempio virtuoso di collaborazione tra enti e istituzioni, un progetto che non si limita a offrire eventi ma punta a costruire connessioni autentiche e generative.
L’assessore Mazzetti ha sottolineato l’impegno del Comune di Gallarate nel sostenere il festival non solo a livello logistico: «Abbiamo messo a disposizione le sale comunali per ospitare gli eventi del programma, valorizzando alcuni dei nostri luoghi più prestigiosi, come la sala arazzi del Museo Maga e Villa Delfina. Al tempo stesso, abbiamo voluto dare spazio anche alle piccole realtà di quartiere, affinché tutto il tessuto cittadino possa sentirsi parte di questa grande manifestazione. Filosofarti ha un programma trasversale, in grado di toccare una pluralità di argomenti e linguaggi, ed è per questo che come Comune siamo orgogliosi di supportarlo, contribuendo alla sua diffusione sul territorio». Le parole dell’assessore hanno evidenziato come il festival rappresenti un’opportunità non solo per accrescere il patrimonio culturale della città, ma anche per favorire una maggiore partecipazione dei cittadini alle attività comunitarie.
Dopo aver celebrato il ventesimo anniversario, Filosofarti entra in una nuova fase con l’intento di superare l’individualismo e il solipsismo, proponendo spazi di riflessione in cui la ragione e il sentimento possano dialogare per ricostruire una vera comunità. Gli organizzatori hanno sottolineato come il festival non sia solo un contenitore di eventi, ma un’occasione per intrecciare il pensiero filosofico con l’arte, la scienza e le espressioni sociali, rendendo la cultura accessibile a un pubblico ampio e diversificato.
L’edizione 2025 si propone di continuare il dialogo iniziato vent’anni fa, con l’ambizione di mettere in relazione il pensiero critico e la sensibilità emotiva per affrontare insieme le sfide del presente. Filosofarti è un invito a riflettere, a condividere e a costruire, trasformando il territorio del Varesotto in un crocevia di idee e creatività. Come emerso in conferenza stampa, non si tratta solo di celebrare la cultura, ma di viverla come forza di cambiamento e crescita collettiva.