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Sociale | 17 gennaio 2025, 11:10

Famiglia in difficoltà a Castellanza: tra sofferenze, speranze e una corsa contro il tempo per una nuova casa

La famiglia Maimone vive in un appartamento inagibile, dove affronta quotidiane difficoltà a causa di gravi problemi strutturali. Nonostante i tentativi di trovare un nuovo alloggio, i costi degli affitti nella zona sono troppo elevati, e le condizioni di salute di mamma e figlia aggravano ulteriormente la situazione. La famiglia chiede un intervento urgente delle istituzioni per una soluzione abitativa dignitosa e sicura

Famiglia in difficoltà a Castellanza: tra sofferenze, speranze e una corsa contro il tempo per una nuova casa

In un appartamento di via Don Minzoni a Castellanza vive la famiglia Maimone, composta da Antonio, sua moglie Cristina Carrera e la loro giovane figlia. L'abitazione, però, si è trasformata in un luogo di difficoltà quotidiane, a causa delle pessime condizioni strutturali.

La doccia è inutilizzabile, gli impianti elettrici non sono a norma e il sistema di scarico è malfunzionante. Ogni giorno, per soddisfare anche i bisogni più semplici come lavarsi, la famiglia è costretta a rivolgersi a strutture esterne, aumentando ulteriormente il loro disagio.

A peggiorare la situazione, l’ispezione effettuata da un geometra del Comune di Castellanza che ha ufficialmente confermato l’inagibilità dell’appartamento, lasciando la famiglia in una condizione precaria. Nonostante i ripetuti tentativi di trovare un nuovo alloggio, la famiglia si scontra con il problema dei prezzi degli affitti nella zona, spesso ben oltre il loro budget massimo di 600 euro al mese.

La situazione è resa ancora più delicata dalle condizioni di salute della famiglia. Cristina, la madre, sta affrontando una dura battaglia contro una malattia, mentre la figlia è reduce da una recente emorragia cerebrale, che ha richiesto cure e attenzioni continue. Antonio, il marito, si divide tra il lavoro e l’assistenza alla famiglia, cercando in ogni modo di mantenere un equilibrio in una situazione così complessa.

I servizi sociali del Comune hanno fornito alcune indicazioni, suggerendo alla famiglia di partecipare ai bandi per l’assegnazione di case popolari. Tuttavia, i tempi burocratici spesso lunghi rappresentano un’ulteriore sfida per una famiglia che ha bisogno di soluzioni immediate.

«Non cerchiamo il lusso, ma una casa dignitosa dove vivere serenamente e in sicurezza», spiega Cristina, preoccupata non solo per la sua malattia e quella della figlia, ma anche per la necessità di mantenere una stabilità familiare.

La storia della famiglia Maimone è quella di tante famiglie che, tra affitti proibitivi e mancanza di soluzioni immediate, si trovano a dover affrontare una vera e propria emergenza abitativa. Un appello viene rivolto alla comunità locale e alle istituzioni affinché possano intervenire in tempi brevi, offrendo supporto concreto a chi si trova in difficoltà.

L.Vig.

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