Un’idea maturata nel tempo, un progetto ambizioso e un forte desiderio di esplorare le città come organismi viventi, intrecciando storie, culture e suggestioni. Con queste premesse prende il via il ciclo di incontri organizzato dal Circolo Quarto Stato di Cardano al Campo, ideato da Andrea Franzioni in collaborazione con il giornalista Roberto Morandi e Sarah Marseglia. La rassegna, intitolata "Nomi Cose Città", si propone di raccontare luoghi emblematici del mondo attraverso linguaggi diversi – dalla letteratura alla musica, dalla cucina alla fotografia – offrendo prospettive inedite e spunti di riflessione.
Sarajevo, Milano e Belfast: tre tappe, tre racconti di convivenza
Il ciclo, che inizialmente prevede tre incontri, esplorerà Sarajevo, Milano e Belfast, tre città simbolo di convivenza e conflitto.
Il primo appuntamento sarà dedicato a Sarajevo, cuore pulsante della Bosnia-Erzegovina e simbolo di resistenza culturale. Il programma prevede un dialogo con il fotogiornalista Mario Boccia, autore del libro illustrato La fioraia di Sarajevo, che narra le storie di chi ha vissuto l’assedio negli anni ’90. A seguire, la proiezione del film Il respiro di Sarajevo, con la partecipazione della regista e di due protagonisti, rifugiati ora residenti in Italia. L’evento sarà arricchito da una mostra fotografica di Raffaella Bonardo e da una degustazione dei sapori balcanici, come i tradizionali ćevapčići.
Il secondo incontro, con cadenza mensile, sarà dedicato a Milano, osservata attraverso il dualismo tra la città degli eventi e quella delle disuguaglianze sociali. Il focus sarà su come il modello di sviluppo milanese influenzi la qualità della vita, con un mix di narrazioni musicali e letterarie.
Infine, Belfast, tappa prevista a marzo in occasione del giorno di San Patrizio, si concentrerà sul tema della divisione e dei conflitti tra cattolici repubblicani e protestanti unionisti. Una mostra fotografica sui celebri murales della città e un concerto internazionale contribuiranno a raccontare l’anima di una città divisa, ma resiliente.
Tra suggestioni e riflessioni
Il progetto non si limita a narrare storie, ma vuole aprire finestre su temi universali: l’incontro tra culture, il turismo sostenibile e la sfida della convivenza in contesti urbani sempre più complessi. «Ci interessa proporre una rassegna strutturata e innovativa – spiegano gli organizzatori – che non si limiti a trattare temi di attualità con urgenza, ma che esplori anche le suggestioni legate ai viaggi, ai ricordi e alle passioni».
Il Circolo Quarto Stato, da anni punto di riferimento culturale del territorio, si riconferma come spazio di dialogo e confronto, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva, tra mostre, incontri letterari, proiezioni e degustazioni.
L’invito è rivolto a tutti: appassionati di viaggi, studiosi di storia e chiunque voglia lasciarsi ispirare da un racconto capace di unire profondità e leggerezza.
Alice Mometti