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Territorio | 16 gennaio 2025, 15:58

Autisti soccorritori. La preoccupazione della Uil: «La delibera di Regione Lombardia creerà difficoltà operative»

Massimo Coppia (UilFpl): «Si compromette la stabilità operativa e organizzativa di AREU e si avranno ripercussioni negative sia sulla qualità del servizio che sulle condizioni di lavoro». Il Pirellone ha stabilito che la copertura del turnover sarà gestito direttamente dalle Asst

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della UilFpl Lombardia:

La Regione ha deliberato che la copertura del turnover del personale autista-soccorritore dedicato all’emergenza urgenza, sarà gestito direttamente dalle ASST alle quali afferiscono le postazioni di soccorso. Si tratta di qualcosa che non è ancora definito e per cui si attende la convocazione delle organizzazioni sindacali, anche se la cosa fa scattare un grande campanello d’allarme.

Si tratta, infatti, di una situazione che come spiega Massimo Coppia, Segretario regionale UILFPL Lombardia rischia pesantemente di portare a forti criticità. 

«Questa fase di riorganizzazione, comporterà un vero e proprio "terremoto" all’interno di AREU. In particolare, lo spostamento di circa 200 lavoratori e lavoratrici (autisti-soccorritori) verso le ASST competenti non potrà che creare disagi, senza portare alcun miglioramento reale delle condizioni di lavoro. Riteniamo che questo processo non solo causerà danni, ma avrà un impatto negativo sulla qualità del servizio e sulla stabilità del sistema».

La decisione di ridurre del 25% la dotazione organica di AREU risulta incomprensibile e poco accettabile da parte del sindacato E’ evidente che una simile riduzione comporterà difficoltà operative, mettendo a rischio la qualità del soccorso e l’efficienza del sistema stesso. 

«Per noi - continua Coppia - questa proposta è assolutamente insostenibile. Siamo anche dispiaciuti di constatare che AREU abbia preso atto di questa situazione senza commentare quali potranno essere le implicazioni del testo della delibera regionale, che a nostro avviso non tiene minimamente conto della realtà operativa e delle necessità del personale. Siamo consapevoli che questa è solo una fase preliminare e che ci vorranno anni prima che eventuali cambiamenti si concretizzino, qualora si dovessero verificare. Tuttavia, vogliamo essere chiari: faremo sentire la nostra voce con forza in Regione Lombardia contro questa scellerata proposta. Non possiamo accettare un’idea che, oltre a sminuire la professionalità degli autisti soccorritori, non tiene conto dei sacrifici enormi che questi lavoratori stanno facendo dal 1° gennaio 2021, con l’introduzione di nuove modifiche procedurali imposte dall’Agenzia». 

C.S.

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